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mercoledì 1 dicembre 2010

WIKILEAKS VIDEO SU YOUTUBE

WIKILEAKS VIDEO SU YOUTUBE



In pratica, si può constatare come gli Usa guardano e commentano i potenti della terra. Intervenuto in video alla terza conferenza annuale di giornalisti investigativi arabi ad Amman, in Giordania, il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha detto che i documenti "riguardano essenzialmente tutta le maggiori questioni in ogni Paese del mondo". Assange ha spiegato di non essere andato di persona perché "la Giordania non è il paese più sicuro quando si ha la Cia alle calcagna". "Nell'ultimo mese ho speso tutte le mie energie per preparare la pubblicazione della storia diplomatica degli Usa - ha aggiunto l'hacker australiano - e abbiamo visto come gli Stati Uniti hanno cercato di disarmare i possibili effetti che questi file avranno".






MESI PER PUBBLICARE TUTTI I DOCUMENTI. 251.287 cosiddetti "cablogrammi diplomatici" inviati al Dipartimento di Stato dalle ambasciate, dai consolati e dalle rappresentanze diplomatiche americane in tutto il mondo, oltre a 8mila direttive del ministero degli Esteri Usa alle sedi diplomatiche in tutto il mondo. Sarebbero tuttavia solo 4.330 i documenti "esplosivi". La pubblicazione è prevista per domenica alle 22.30, ora italiana. Ma già nella serata di domenica i siti dei quotidiani, come New York Times, il britannico Guardian, il tedesco Spiegel e lo spagnolo El Pais, a cui Assange ha consegnato in anteprima il dossier, stanno pubblicando gradualmente i contenuti dei documenti. Ma i documenti del Dipartimento di Stato verranno pubblicati da Wikileaks in vari blocchi nei prossimi mesi: lo scrivono i responsabili del sito secondo cui gli argomenti trattati sono di tale importanza e geograficamente così estesi che fare diversamente non renderebbe giustizia al materiale. Promesse altre rivelazioni sugli "occhi chiusi" degli Usa su casi di corruzione e abusi dei diritti umani in Stati satellite, attività di lobby delle compagnie Usa, accordi sottobanco con Nazioni neutrali.

COPERTINA DER SPIEGEL. Proprio in questo gioco di anticipazioni, il Der Spiegel (che secondo un blogger sarebbe stato messo già in vendita nelle edicole di Basilea, in Svizzera) già da domenica sera ha messo on line una pagina illustrativa: "Obama preferisce guardare a Est piuttosto che a Ovest", "Obama non ha emozioni verso l'Europa", "Gli Usa vedono il mondo come un confronto tra due superpotenze. L'Unione europea gioca un ruolo secondario", "L'Europa non è così importante per gli Usa". "Dalla copertina - scrive Owni - leggiamo che Ahmadinejad è 'Hitler', Sarkozy è 'un imperatore nudo', Karzai è 'guidato dalla paranoia'". E ancora: "Dagli articoli interni scannerizzati apprendiamo che gli Usa hanno un contatto all'interno del governo tedesco, un membro del partito liberale Fdp. Il cancelliere Angela Merkel è descritta come 'raramente creativa e refrattaria ai rischi'. Le rivelazioni sul governo tedesco sono talmente dettagliate da far scrive a Spiegel che 'gli Usa sono meglio informati sui segreti della politica tedesca degli stessi politici tedeschi". Poi troviamo: "Berlusconi, festini selvaggi", "Medvedev indeciso", "Putin maschio dominante".

la copertina di Der SpiegelA RISCHIO RELAZIONI USA-ALLEATI. Secondo il New York Times "le espressioni usate in alcuni documenti sono di natura tale da poter dinamitare le relazioni fra gli Usa ed alcuni dei suoi principali alleati" e "possono porre a rischio alcuni progetti importanti della sua politica estera, come l'avvicinamento alla Russia o l'appoggio di alcuni paesi arabi. La portata di queste rivelazioni è tale, che si potrà parlare di un prima e di un dopo, per quanto riguarda le usanze diplomatiche. Queste indiscrezioni possono porre fine ad una era della politica esterna".

SITO SOTTO ATTACCO INFORMATICO. Il sito di Wikileaks, nel pomeriggio di domenica, è finito sotto attacco informatico. A riferirlo i responsabili via Twitter. "Stiamo subendo un DDoS (distributed denial of service, letteralmente negazione del servizio)", si legge nel messaggio stringato. Il sito da circa un'ora era effettivamente irraggiungibile. Il Guardian però annuncia che pubblicherà i documenti in proprio possesso, qualunque sarà lo stato del sito di Wikileaks in serata.

BERLUSCONI: "FESTE SELVAGGE". L'edizione online di El Pais ha iniziato la pubblicazione con in copertina le fotografie di sette leader mondiali, fra i quali Silvio Berlusconi, con una citazione estratta da una nota americana: "Le feste selvagge di Berlusconi". Il quotidiano spagnolo sotto il titolo "I segreti della diplomazia americana allo scoperto", parla di "rapporti corrosivi su Putin, Ahmadineyad, Sarkozy, Merkel o Berlusconi". Del primo ministro italiano si descrivono le feste selvagge e viene evidenziata la "sfiducia profonda che suscita a Washington". A proposito di Putin il giornale afferma che i documenti "pongono in evidenza il sospetto americano che la politica russa sia nelle mani di Valdimir Putin, giudicato un politico di stampo autoritario, il cui stile macista gli consente di collegarsi perfettamente con Silvio Berlusconi". Secondo El Pais "la diplomazia americana non mostra una grande stima neanche per il presidente francese Nicolas Sarkozy".

"BERLUSCONI PORTAVOCE DI PUTIN IN EUROPA". Una relazione straordinariamente stretta fra Vladimir Putin e il primo ministro italiano Silvio Berlusconi, che include "regali generosi", contratti energetici redditizi: Berlusconi "sembra essere il portavoce di Putin" in Europa. Così - secondo il New York Times - i diplomatici americani hanno descritto nel 2009 le relazioni fra Italia e Russia. Ci sarebbe anche un mediatore "ombra" italiano che parla russo nelle relazioni fra Berlusconi e Putin, affermano ancora i diplomatici americani.

"BERLUSCONI FISICAMENTE E POLITICAMENTE DEBOLE". Il presidente del Consiglio italiano è un leader "fisicamente e politicamente debole" le cui "frequenti lunghe nottate e l'inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza". "Incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno". Lo afferma l'incaricata d'affari americana a Roma Elisabeth Dibble in un documento inviato a Washington e reso noto da Wikileaks. Il telegramma della Dribble è citato dal Guardian, uno dei giornali che ha ottenuto da Wikileaks i documenti segreti.

CLINTON CHIESE NOTIZIE SU "AFFARI" BERLUSCONI. Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha chiesto all'inizio di quest'anno alle ambasciate americane a Roma e Mosca informazioni su eventuali "investimenti personali" dei premier Silvio Berlusconi e Vladimir Putin che possano condizionare le politiche estere o economiche dei rispettivi paesi, si legge in uno dei documenti pubblicato dal settimanale tedesco Der Spiegel.

"FRATTINI FRUSTRATO DA DOPPIO GIOCO TURCHIA". Il ministro degli Esteri Franco Frattini "ha espresso particolare frustrazione per il doppio gioco di espansione verso l'Europa e l'Iran da parte della Turchia". E' quanto rivela un telegramma - pubblicato da Wikileaks e classificato come segreto - inviato a Washington dall'ambasciata americana a Roma lo scorso 8 febbraio, in seguito a un incontro tenutosi tra il titolare della Farnesina e il segretario della Difesa degli Stati Uniti Robert Gates. La "sfida, secondo Frattini, è portare la Cina al tavolo" dei colloqui sulla questione iraniana. Cina e India, secondo Frattini sono "Paesi critici per adottare misure che potrebbero influenzare il governo iraniano senza ferire la popolazione". Il ministro "ha anche proposto di inserire Arabia Saudita, Turchia, Brasile, Venezuela e Egitto nelle conversazioni", si legge nel documento. Frattini "ha anche proposto un incontro informale tra i Paesi del Medio Oriente" per "consultarsi sulla questione iraniana". E - ha riferito - "il segretario di Stato Clinton è d'accordo".

USA CHIESERO A ITALIA DI BLOCCARE FORNITURA NAVI PER IRAN. Gli Usa, scrive il Nyt, domandarono all'Italia di bloccare la fornitura a Teheran di 12 navi veloci con le quali l'Iran avrebbe potuto attaccare la flotta americana nel Golfo, e la richiesta fu accolta "solo dopo 11 mesi di resistenze, durante i quali le prime 11 navi furono comunque consegnate". Le imbarcazioni in questione erano navi vedetta Levriero dell'azienda italiana Fb design. 'E' vero, non è un mistero', aveva dichiarato nel 2008 il proprietario dell'azienda Fabio Buzzi. "Ho venduto tecnologie e navi agli iraniani, li vendiamo regolarmente ai servizi segreti iraniani". Buzzi dichiarò anche di aver interrotto le vendite nel 2005, quando il governo americano lo interrogò riguardo i suoi affari con la guardia rivoluzionaria.

GHEDDAFI. Nei suoi messaggi l'ambasciatore americano a Tripoli "racconta che Gheddafi usa il botox ed è un vero ipocondriaco, che fa filmare tutti i suoi controlli medici per analizzarli dopo con i suoi dottori". Di rado senza la sua "infermiera ucraina", una "voluttuosa bionda". Così i diplomatici americani - secondo il New York Times - descrivono Gheddafi che sarebbe stato infastidito da come è stato ricevuto a New York per l'assemblea generale dell'Onu lo scorso anno.

KIRCHNER. Il Nyt parla anche dei "sospetti che la presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner solleva a Washington, fino al punto che la segretaria di stato giunge a chiedere informazioni sul suo stato di salute mentale".

ALLEATI ARABI USA VOLEVANO ATTACCARE IRAN. Gli alleati arabi degli Usa, in particolare l'Arabia Saudita, spingevano per un attacco contro l'Iran per bloccarne il programma nucleare, rivela il Guardian a proposito dei documenti di Wikileaks.

USA ORDINARONO DI SPIARE VERTICI ONU. Il Dipartimento di Stato Usa nel luglio 2009 ordinò di spiare i vertici delle Nazioni Unite, compresi il segretario generale, Ban Ki-moon, e i rappresentanti in Consiglio di sicurezza di Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna. La direttiva "classificata", scrive il Guardian, fu spedita a 30 ambasciate a nome della segretaria di stato, Hillary Clinton, e chiedeva la raccolta di dati personali su questi e numerosi altri dirigenti e anche sottosegretari, consiglieri e collaboratori, comprese le password usate, le chiavi in codice usate per comunicare e anche i dati biometrici. "Informazioni - scrive il Guardian - che sembrano sfumare il confine fra diplomazia e spionaggio".

DETENUTO GUANTANAMO IN CAMBIO DI INCONTRO CON OBAMA. Un file di wikileaks pubblicato dal New York Times racconta le conversazioni dei diplomatici sui tentativi degli Usa di convincere i governi di alcuni Paesi ad ospitare detenuti di Guantanamo. Alla Slovenia è stato chiesto di accettare un prigioniero in cambio di un incontro con Barack Obama. Alle Kiribati sono stati offerti milioni di dollari in per accettare un gruppo di detenuti. Al Belgio si suggerisce che accettare prigionieri garantirebbe "visibilità" in Europa.

RIMOZIONE URANIO DA REATTORE PACHISTANO. Fin dal 2007 gli Usa hanno avviato azioni segrete, finora senza successo, per rimuovere da un reattore nucleare del Pakistan uranio altamente arricchito che "funzionari americani temevano potesse essere utilizzato per un ordigno non lecito", rivelano i documenti pubblicati dal Nyt.

TURCHIA: "ERDOGAN MINACCIA ISLAMICA". Secondo quanto pubblicato dallo Spiegel nei documenti di Wikileaks gli Usa mettono in evidenza che il primo ministro turco Erdogan costituisce una minaccia islamica perché sarebbe in particolare sotto l’influenza del suo ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu. Secondo i diplomatici americani Davutoglu sarebbe "particolarmente pericoloso" per le influenze fondamentaliste da lui esercitate su Erdogan. Un consigliere del partito turco al governo Akp dichiara ironicamente in un documento americano "vogliamo riprenderci l’Andalusia e vendicarci della disfatta dell’assedio di Vienna nel 1683". Erdogan avrebbe sistemato in posizioni di comando banchieri islamici e si informerebbe esclusivamente attraverso giornali vicini al fondamentalismo. Nel documento è scritto che "il capo del governo turco è circondato da una cerchia di ferro di consulenti sottomessi (ma presuntuosi)" e si considera "il tribuno popolare dell’Anatolia".

"CINA ATTACCO' GOOGLE". Il Politburo di Pechino guidò l'intrusione nei sistemi informatici di Google in Cina. E' quanto emerge dai file di Wikileaks pubblicati dal New York Times. Un contatto cinese informò l'ambasciata americana a gennaio. L'attacco informatico era parte di una campagna coordinata da figure del governo ed eseguita da esperti pirati reclutati dal governo cinese. Gli stessi entrarono, a partire dal 2002, nei sistemi informatici del governo americano e di alcuni alleati occidentali, in quelli dei Dalai Lama e di aziende americane.

"COREA UNIFICATA". Immaginando un eventuale collasso della Corea del Nord, i funzionari americani e sudcoreani hanno discusso della prospettiva di una Corea unificata, nel caso i problemi economici e la transizione politica del Nord avessero portato all’implosione del paese. I sudcoreani avevano anche preso in considerazione incentivi commerciali alla Cina. A rivelarlo è stato l’ambasciatore americano a Seoul, Kathleen Stephens. A febbraio aveva riferito a Washington che i funzionari sudcoreani ritenevano che "i giusti accordi commerciali avrebbero mitigato la preoccupazione cinese" di vivere con una Corea riunificata "alleata" degli Stati Uniti.

ISRAELE "SOLLEVATA". Sono relativamente poche le sorprese emerse finora dalle rivelazioni di Wikileaks sui documenti del Dipartimento di Stato, ed Israele non ha subito contraccolpi di rilievo. Questi, in sintesi, i giudizi dei commentatori israeliani sulla stampa odierna. "Da quanto ci è stato propinato ieri con il cucchiaino dalla miniera di materiale - scrive un analista di Haaretz, Amir Oren - ci sono molti dettagli nuovi, ma non un cambiamento del quadro generale". Dall'analisi dei documenti Oren conclude che gli incontri riservati fra i diplomatici israeliani e i loro colleghi americani "sono come una conferenza stampa", mentre i segreti veri vengono a quanto pare discussi altrove. Analoga la sensazione di un commentatore del filogovernativo Israel ha-Yom, Dan Margalit, secondo cui "Israele è uscito asciutto" dal diluvio delle rivelazioni, anche se non è da escludersi che documenti imbarazzanti emergano in un secondo tempo. Il più compiaciuto fra i commentatori sembra essere Sever Flotzker, su Yediot Ahronot, secondo cui "se il sito Wikileaks non esistesse, Israele avrebbe dovuto inventarlo". Dall'esame dei documenti Flotzker giunge alla conclusione che la "minaccia iraniana" non è affatto "una paranoia tutta israeliana" ma anzi è un incubo "che toglie il sonno dai leader del mondo libero, da Riad a Mosca". "E' dubbio - conclude - che la politica estera e di sicurezza di Israele abbia avuto negli ultimi anni un sostegno obiettivo così significativo come quello giunto la scorsa notte, almeno per la questione iraniana".

ONU CHIEDE IMMUNITA'. In un comunicato reso noto domenica, l'Onu ufficialmente chiede che vengano rispettate "l'immunità e gli accordo internazionali" che regolano il funzionamento dell'Organizzazione. Senza mai citare espressamente gli Usa, le Nazioni Unite rispondono così alle rivelazioni di Wikileaks secondo cui il dipartimento di Stato intendeva spiare funzionari dell'Onu e seguire le mosse dello stesso segretario generale Ban Ki-moon.



by pupia

martedì 7 settembre 2010

AGGUATO NEL SALERNITANO: UCCISO SINDACO DI POLLICA Angelo Vassallo

AGGUATO NEL SALERNITANO: UCCISO SINDACO DI POLLICA Angelo Vassallo




E' stato ucciso in un agguato, avvenuto in nottata nella frazione Acciaroli, località turistica del Cilento, il sindaco del Comune di Pollica (Salerno), AngeloVassallo, pescatore di professione. Il cadavere dell'uomo è stato trovato nella sua auto. Sarebbe stato colpito da sei-sette proiettili.






L'auto, ferma in una stradina, e' a poca distanza dall'abitazione del sindaco. Vassallo aveva 57 anni. Era sposato e padre di due figli impegnati nel settore della ristorazione. Eletto in una lista civica nel marzo scorso, Vassallo era al secondo mandato consecutivo. In passato era stato anche consigliere provinciale di Salerno.

Chi ha ucciso AngeloVassallo era probabilmente a bordo di un'auto, lungo la strada da poco inaugurata che il sindaco di Pollica doveva percorrere a bordo della sua Audi per rientrare a casa. L'auto di Vassallo è stata trovata con il freno a mano inserito. Il sindaco potrebbe aver trovato la propria corsia di marcia bloccata dall'altra auto, ed essersi fermato: a quel punto il sicario sarebbe sceso dalla vettura esplodendo nove colpi di pistola attraverso il finestrino aperto dell'Audi di Vassallo.

La scoperta del cadavere è avvenuta quando la moglie si è impensierita per il mancato ritorno diVassallo ed ha provato inutilmente a chiamarlo sul cellulare. La donna, accompagnata dal fratello della vittima, ha esplorato i dintorni di casa fino a trovare l'Audi con il cadavere a bordo.

PROCURATORE, QUI CAMORRA SI MUOVE

"E' un fatto di sangue gravissimo ma è prematuro azzardare ipotesi. Non appena avremo notizie tranquillizzeremo l'opinione pubblica". Così il procuratore di Vallo della Lucania, Gianfranco Grippo, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano quali piste si seguissero nelle indagini sull'omicidio del sindaco di Pollica. "La camorra nel Cilento si muove, non resta ferma.Verificheremo se Acciaroli può attirare interessi più che altre zone", ha precisato Grippo.

PM GRECO, COLPI ESPLOSI SONO TROPPI...

"I colpi esplosi sono troppi in un territorio che non ha una mentalità violenta". E' quanto ha dichiarato il pm Alfredo Greco, della procura della repubblica di Vallo della Lucania che indaga sull'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Ai giornalisti che gli hanno chiesto quale pista si segua in queste ore, Greco ha risposto: "Se si privilegia una pista non si sa lavorare. Abbiamo due o tre cose da verificare, ma non chiedetemi altro". Il pm Greco conosceva Angelo Vassallo col quale aveva instaurato negli anni un buon rapporto.

"A me si rivolgeva - ha dichiarato il pm - per ricevere qualche consiglio". E su eventuali minacce, come da qualche parte è stato ventilato, Greco ha risposto ai giornalisti: "Angelo Vassallo non era il tipo da lasciarsi intimidire. Di questo con me non ne ha mai parlato".

PM, AL 50% E' CAMORRA,MA NON ESCLUDIAMO NULLA

"Le modalità dell'agguato ci fanno dire che c'é un 50% di possibilità che sia di stampo camorristico, ma in questa fase non escludiamo nessuna pista e non ne accreditiamo nessuna in particolare". Così il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo, al termine del sopralluogo svolto sul luogo del delitto Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte, lascia aperta ogni possibilità in merito alla matrice dell'agguato.

"Le indagini - ha aggiunto il sostituto Alfredo Greco - procedono a 360 gradi, sono tante le piste in campo, non tralasciamo niente. Stiamo cercando di capire, non escludiamo nulla". Ma il pm non ha voluto aggiungere nulla di più rispetto alle preoccupazioni che Vassallo gli avrebbe confidato anche in un recente colloquio, l'ultima volta che si sono visti.

"Mi chiedeva consigli - ha risposto - ma non mi ha rivelato nulla di particolare. Lasciateci lavorare, non sarebbe serio ora dire di più. La gestione delle attività del porto di Acciaroli? E' una pista come le altre". Al sopralluogo hanno partecipato anche gli uomini della Dda. Sul posto dell'agguato, sulla collinetta che porta al paese, è stato depositato un fascio di fiori.

FIRMO' TANTE ORDINANZE 'SINGOLARI'

La sua ultima proposta, finita su tutti i giornali, è di una quindicina di giorni fa: riservare una spiaggia ai cani con annesso servizio navetta. Nel corso degli anni, Angelo Vassallo - il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte - ha promosso decine di ordinanze e delibere che hanno fatto scalpore.

Nel 2009 aveva dichiarato guerra ai fumatori 'maleducati' con multe salatissime a carico di chi abbandonava lungo le strade le cicche di sigarette. Un'ordinanza che Vassallo motivò con la consapevolezza che "un mozzicone di sigaretta impiega da uno a cinque anni per degradarsi, recando gravissimi danni all'ambiente". La multa prevista? Da 500 a 1.000 euro, evitabile dotandosi di piccoli posacenere svuotabili.

Impegnato anche sul fronte della lotta all'evasione, Vassallo- con un'altra ordinanza che aveva suscitato non poco clamore - aveva stabilito la revoca delle concessioni comunali a carico di quanti non erano in regola con il pagamento delle tasse e dei tributi. Un'ordinanza che ha fatto scuola, considerato il gran numero di richieste giunte da altri Comuni a Palazzo di Città del centro cilentano.

PAESE SOTTO CHOC, MOLTI NEGOZI CHIUSI

Esercizi pubblici con le serrande abbassate, silenzio irreale, cartellini "chiuso per lutto cittadino" all'esterno di alcuni bar e ristoranti. E' il volto di un paese sotto choc quello che si presenta stamane nel porto di Pollica: una zona di solito allegramente animata da residenti e turisti, ancora molto numerosi in questa prima settimana di settembre, è caratterizzata stamane da un silenzio irreale.

"Abbiamo deciso di chiudere - dice il titolare di una pasticceria - perché AngeloVassallo era una persona seria, un lavoratore che ha dato lustro a questa località balneare. Non è un caso che da anni veniamo premiati con la bandiera blu da Legambiente: è uno dei segni del lavoro realizzato dal sindaco".



by ANSA

lunedì 26 luglio 2010

Birgitta Jónsdóttir: BP Slick Covers Dolphins and Whales

Birgitta Jónsdóttir: BP Slick Covers Dolphins and Whales: "'From the information that goes with this video at Youtube: This was the most emotionally disturbing video I have ever done! A flight over ..."

lunedì 5 luglio 2010

I sogni del Paradiso e le verità dell’ Inferno

I sogni del Paradiso e le verità dell’ Inferno



Sandro Costanzi


Il Festival dei Due Mondi nell’ultimo weekend della kermesse ha presentato due spettacoli in cui la prosa si è fusa con la musica. Giovedì 1 luglio è stata la serata dedicata all’attrice francese Fanny Ardant: lo spettacolo da lei presentato si chiama Chants d’est; lei la voce recitante, al violoncello Sonia




Wieder-Atheron, all’arpa Aurelie Saraf, l’orchestra da camera del Teatro San Carlo di Napoli. Un viaggio nella letteratura e nella musica dell’Est Europa da Kafla a Mahler ; un connubio raffinato di colto e popolare insieme . Un omaggio alla cultura itinerante e libera degli zingari, nata in India e poi diventata una delle matrici essenziali della cultura spagnola; anche nel nome di Chopin, musicista franco-polacco di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Ma ( il lettore mi perdoni la parentesi) non solo Chopin, anche Mahler: infatti il Festival si conclude nel suo nome: sabato 3 alla Sala Frau l’attore Quirino Principe è protagonista di uno spettacolo multimediale dedicato al noto musicista austriaco; il concerto finale , affidato alla bacchetta di Diego Matheuz, ha in programma una suite da West Side Story di Bernestein e la prima sinfonia di Mahler.
Conclusa la parentesi mahleriana, è doveroso anche citare lo spettacolo di Malkovich, venerdì 2 luglio al teatro romano: Confenssions of a serial killer. John come Giovanni, o meglio ancora un killer che è anche un moderno Don Giovanni. Un uomo senza ipocrisie che si interroga su cosa sia la verità al giorno d’oggi. Questo il fulcro tematico da dove si origina tutta la trama: viene recluso per una serie di omicidi di prostitute, soffocate con il reggiseno. Fare delle proprie colpe uno stendardo per un ruolo sociale nei mass-media, e magari scriverci sopra un libro, destinato ad un grande successo commerciale? Oppure suicidarsi e lasciare per testamento solo pagine bianche? Lo spettacolo, che aveva una trama fatta di ipotesi e un finale sospeso, è stato inoltre arricchito dal dialettico contrasto tra nuovo e antico: le musiche di Vivaldi, Mozart e altri musicisti del Settecento. Concludendo , vi interessano maggiori informazioni circa Jack Unterweger: navigate in Wikipedia e avrete tutta la verità in… un solo e semplice click!

Sandro Costanzi


venerdì 25 giugno 2010

Tempo di scirocco

Tempo di scirocco


Chi è Ernesto Ragazzoni ?? Clicca qui ed ora grazie a qualcuno che ama la vita di chi ha vissuto pienamente la propria esistenza clicca anche qua..





…Ernesto Ragazzoni era un tenero e bizzarro fanciullo in chiome grigie, che girava per il mondo senza orologio e senza ombrello.



Quando gli chiedevamo il perché di questa sua inimicizia con gli orologi, rispondeva con impazienza: “Sono pagati perché dican tutti la stessa cosa!”…
Ernesto Ragazzoni è stato un meraviglioso scrittore, poeta e giornalista. E soprattutto un uomo di pensiero libero e geniale.
Nato sul Lago d’Orta, ad Orta San Giulio, nel 1870 è morto a Torino nel 1920.
Come per altri grandi uomini di pensiero, dissipatori di sé stessi, la fama di Ernesto Ragazzoni è riuscita ad arrivare fino a noi, nonostante la critica e quasi in assenza della critica. Esclusivamente grazie a chi lo ha amato stimato e apprezzato leggendolo.
Questo allestimento teatrale risponde al desiderio di rendere omaggio al poeta e all’uomo, con la speranza di contribuire a divulgare maggiormente l’opera di Ragazzoni, che merita certamente di essere largamente conosciuta.
In scena cinque attori, tre uomini - di cui uno impersona lo stesso Ernesto Ragazzoni - e due donne e un pianista che accompagna l’esposizione dei testi rendendo a tratti la musica complementare ai testi stessi.
Il “luogo” teatrale è la redazione di un ipotetico giornale, nel 1919, dove il Ragazzoni interviene - a modo suo - e interagisce coi colleghi giornalisti.



Biglietti: Posto unico €15
Presso i ruderi della Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina, Via Flaminia
***
Omaggio a Ernesto Ragazzoni
testi di Ernesto Ragazzoni
adattamento, regia e scenografia Stefano Alleva

con Andrea Dezi - E.R., Ewa Spadlo - Collega giornalista “Clotilde”, Igor Horvat/Michele Nani - Collega
giornalista “Italo”, Rodolfo Mantovani - Redattore Capo, Natalia Strozzi - Edmea/Menelik/Felicita

pianista Daniele Pozzovio
musiche originali Daniele Pozzovio
costumi Daniele Gelsi
disegno luci Stephan Louthi
direttore di scena Marco De Amicis
suono Acousticlight
trucco Massimiliano “Max” Bruschi, Paolo Coletti
direttore tecnico Stephan Louthi
assistente di produzione Carla Quarto di Palo

produzione Associazione culturale Harvey
in collaborazione con
progetto Stefano Alleva, Ewa Spadlo
si ringrazia per i gioielli Elisabetta Lupi


Campello sul Clitunno
sabato 19 giugno - 21:00
domenica 20 giugno - 21:00
lunedì 21 giugno - 21:00
martedì 22 giugno - 21:00
mercoledì 23 giugno - 21:00
giovedì 24 giugno - 21:00
venerdì 25 giugno - 21:00
sabato 26 giugno - 21:00
domenica 27 giugno - 21:00













venerdì 18 giugno 2010

Tempo di Scirocco

Tempo di Scirocco

…Ernesto Ragazzoni era un tenero e bizzarro fanciullo in chiome grigie, che girava per il mondo senza orologio e senza ombrello.


Quando gli chiedevamo il perché di questa sua inimicizia con gli orologi, rispondeva con impazienza: “Sono pagati perché dican tutti la stessa cosa!”…
Ernesto Ragazzoni è stato un meraviglioso scrittore, poeta e giornalista. E soprattutto un uomo di pensiero libero e geniale.
Nato sul Lago d’Orta, ad Orta San Giulio, nel 1870 è morto a Torino nel 1920.
Come per altri grandi uomini di pensiero, dissipatori di sé stessi, la fama di Ernesto Ragazzoni è riuscita ad arrivare fino a noi, nonostante la critica e quasi in assenza della critica. Esclusivamente grazie a chi lo ha amato stimato e apprezzato leggendolo.
Questo allestimento teatrale risponde al desiderio di rendere omaggio al poeta e all’uomo, con la speranza di contribuire a divulgare maggiormente l’opera di Ragazzoni, che merita certamente di essere largamente conosciuta.
In scena cinque attori, tre uomini - di cui uno impersona lo stesso Ernesto Ragazzoni - e due donne e un pianista che accompagna l’esposizione dei testi rendendo a tratti la musica complementare ai testi stessi.
Il “luogo” teatrale è la redazione di un ipotetico giornale, nel 1919, dove il Ragazzoni interviene - a modo suo - e interagisce coi colleghi giornalisti.

Biglietti: Posto unico €15
Presso i ruderi della Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina, Via Flaminia
***
Omaggio a Ernesto Ragazzoni
testi di Ernesto Ragazzoni
adattamento, regia e scenografia Stefano Alleva

con Andrea Dezi - E.R., Ewa Spadlo - Collega giornalista “Clotilde”, Igor Horvat/Michele Nani - Collega
giornalista “Italo”, Rodolfo Mantovani - Redattore Capo, Natalia Strozzi - Edmea/Menelik/Felicita

pianista Daniele Pozzovio
musiche originali Daniele Pozzovio
costumi Daniele Gelsi
disegno luci Stephan Louthi
direttore di scena Marco De Amicis
suono Acousticlight
trucco Massimiliano “Max” Bruschi, Paolo Coletti
direttore tecnico Stephan Louthi
assistente di produzione Carla Quarto di Palo

produzione Associazione culturale Harvey
in collaborazione con
progetto Stefano Alleva, Ewa Spadlo
si ringrazia per i gioielli Elisabetta Lupi

Campello sul Clitunno
sabato 19 giugno - 21:00
domenica 20 giugno - 21:00
lunedì 21 giugno - 21:00
martedì 22 giugno - 21:00
mercoledì 23 giugno - 21:00
giovedì 24 giugno - 21:00
venerdì 25 giugno - 21:00
sabato 26 giugno - 21:00
domenica 27 giugno - 21:00

Sabato 19 giugno. Il Giappone come non si è mai visto

Sabato 19 giugno. Il Giappone come non si è mai visto

Per il teatro, al S. Nicolò, ore 19.00, prendono vita, in Soirée Sotis, le figure femminili descritte da Lina Sotis, reinterpretate da Valeria Magli, una delle più raffinate artiste europee attuali.


My life with men - and other animals, con Maria Cassi, è il prodotto della magistrale regia di Peter Schneider, autore di numerosi successi Disney. Al S. Simone, ore 21.00. Sempre alle 21.00, questa volta al Caio Melisso – Spazio Carla Fendi, la magia del Giappone affascina il pubblico con le marionette del Teatro Youkiza, che presenta International Collaboration - Descendents of the Eunuch Admiral.
La simpatia della The Kitchen Company torna al Festival dei Due Mondi e propone la trilogia di Alan Ayckbourn, Le conquiste di Norman. Si parte con “Le conquiste… in giardino”, al Chiostro di S. Nicolò, ore 21.30.
Per la gioia dei più piccoli, l’Auditorium della Stella apre le porte alle fiabe: debutta in questo giorno la prima delle tre in programma, I musicanti di Brema, alle 17.00 e in replica alle 19.00. Una produzione dell’Accademia Perduta Romagna Teatri, firmata Claudio Casadio.
A pochi chilometri da Spoleto, presso i ruderi della Chiesa dei SS. Cipriano e Giustina in via Flaminia, a Campello sul Clitunno, va in scena la prima di Tempo di scirocco, omaggio a Ernesto Ragazzoni, diretto da Stefano Alleva.
Al Teatrino delle Sei, l’Accademia nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” (Anad) partirà con i laboratori Teatro Lab, e, come prima giornata, propone “ExAmleto” di William Shakespeare. Alle 21.00.
Per la musica, il potere magico dei tamburi giapponesi di Leonard Eto incanta il pubblico del Teatro Romano nello spettacolo Blendrum Taiko. Alle 21.30.
La sezione eventi propone Cinema e psicoanalisi, alla Sala Frau, la rassegna che verte sulla relazione paziente-analista nei diversi modi in cui viene rappresentata sullo schermo. Ore 15.30, 17.30, 21.30.
Nell’ambito dell’iniziativa Paesaggio con spettatore, promossa da ArteStudio all’interno del Palazzo Comunale per tutto il periodo di Spoleto53, parte oggi la “Mostra in progress”, dalle 11.00 alle 18.00. Dalle 18.00 alle 20.00 è previsto il workshop e, al termine, la performance. “Paesaggio con spettatore” è un ritratto composito – fotografico, video, teatrale – e in progress che coinvolge lo spettatore del Festival 2010 per ripercorrere l’evoluzione dei partecipanti alla kermesse nel tempo.
Si inaugurano in questa giornata, per la sezione “Arte” le mostre curate da Vittorio Sgarbi, che vengono presentate a Palazzo Pianciani alle 16.30.
E ancora: nell’ambito del calendario artistico del Comune di Spoleto per il Festival dei Due Mondi, “Out-book / If-book” an artist’ books platform aprirà i battenti alle 18.30 presso la Biblioteca di Palazzo Mauri.
Infine, seconda messa in scena dell’opera Gogo no eiko, alle 18.00, al Teatro Nuovo.