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mercoledì 1 dicembre 2010

WIKILEAKS VIDEO SU YOUTUBE

WIKILEAKS VIDEO SU YOUTUBE



In pratica, si può constatare come gli Usa guardano e commentano i potenti della terra. Intervenuto in video alla terza conferenza annuale di giornalisti investigativi arabi ad Amman, in Giordania, il fondatore di Wikileaks Julian Assange ha detto che i documenti "riguardano essenzialmente tutta le maggiori questioni in ogni Paese del mondo". Assange ha spiegato di non essere andato di persona perché "la Giordania non è il paese più sicuro quando si ha la Cia alle calcagna". "Nell'ultimo mese ho speso tutte le mie energie per preparare la pubblicazione della storia diplomatica degli Usa - ha aggiunto l'hacker australiano - e abbiamo visto come gli Stati Uniti hanno cercato di disarmare i possibili effetti che questi file avranno".






MESI PER PUBBLICARE TUTTI I DOCUMENTI. 251.287 cosiddetti "cablogrammi diplomatici" inviati al Dipartimento di Stato dalle ambasciate, dai consolati e dalle rappresentanze diplomatiche americane in tutto il mondo, oltre a 8mila direttive del ministero degli Esteri Usa alle sedi diplomatiche in tutto il mondo. Sarebbero tuttavia solo 4.330 i documenti "esplosivi". La pubblicazione è prevista per domenica alle 22.30, ora italiana. Ma già nella serata di domenica i siti dei quotidiani, come New York Times, il britannico Guardian, il tedesco Spiegel e lo spagnolo El Pais, a cui Assange ha consegnato in anteprima il dossier, stanno pubblicando gradualmente i contenuti dei documenti. Ma i documenti del Dipartimento di Stato verranno pubblicati da Wikileaks in vari blocchi nei prossimi mesi: lo scrivono i responsabili del sito secondo cui gli argomenti trattati sono di tale importanza e geograficamente così estesi che fare diversamente non renderebbe giustizia al materiale. Promesse altre rivelazioni sugli "occhi chiusi" degli Usa su casi di corruzione e abusi dei diritti umani in Stati satellite, attività di lobby delle compagnie Usa, accordi sottobanco con Nazioni neutrali.

COPERTINA DER SPIEGEL. Proprio in questo gioco di anticipazioni, il Der Spiegel (che secondo un blogger sarebbe stato messo già in vendita nelle edicole di Basilea, in Svizzera) già da domenica sera ha messo on line una pagina illustrativa: "Obama preferisce guardare a Est piuttosto che a Ovest", "Obama non ha emozioni verso l'Europa", "Gli Usa vedono il mondo come un confronto tra due superpotenze. L'Unione europea gioca un ruolo secondario", "L'Europa non è così importante per gli Usa". "Dalla copertina - scrive Owni - leggiamo che Ahmadinejad è 'Hitler', Sarkozy è 'un imperatore nudo', Karzai è 'guidato dalla paranoia'". E ancora: "Dagli articoli interni scannerizzati apprendiamo che gli Usa hanno un contatto all'interno del governo tedesco, un membro del partito liberale Fdp. Il cancelliere Angela Merkel è descritta come 'raramente creativa e refrattaria ai rischi'. Le rivelazioni sul governo tedesco sono talmente dettagliate da far scrive a Spiegel che 'gli Usa sono meglio informati sui segreti della politica tedesca degli stessi politici tedeschi". Poi troviamo: "Berlusconi, festini selvaggi", "Medvedev indeciso", "Putin maschio dominante".

la copertina di Der SpiegelA RISCHIO RELAZIONI USA-ALLEATI. Secondo il New York Times "le espressioni usate in alcuni documenti sono di natura tale da poter dinamitare le relazioni fra gli Usa ed alcuni dei suoi principali alleati" e "possono porre a rischio alcuni progetti importanti della sua politica estera, come l'avvicinamento alla Russia o l'appoggio di alcuni paesi arabi. La portata di queste rivelazioni è tale, che si potrà parlare di un prima e di un dopo, per quanto riguarda le usanze diplomatiche. Queste indiscrezioni possono porre fine ad una era della politica esterna".

SITO SOTTO ATTACCO INFORMATICO. Il sito di Wikileaks, nel pomeriggio di domenica, è finito sotto attacco informatico. A riferirlo i responsabili via Twitter. "Stiamo subendo un DDoS (distributed denial of service, letteralmente negazione del servizio)", si legge nel messaggio stringato. Il sito da circa un'ora era effettivamente irraggiungibile. Il Guardian però annuncia che pubblicherà i documenti in proprio possesso, qualunque sarà lo stato del sito di Wikileaks in serata.

BERLUSCONI: "FESTE SELVAGGE". L'edizione online di El Pais ha iniziato la pubblicazione con in copertina le fotografie di sette leader mondiali, fra i quali Silvio Berlusconi, con una citazione estratta da una nota americana: "Le feste selvagge di Berlusconi". Il quotidiano spagnolo sotto il titolo "I segreti della diplomazia americana allo scoperto", parla di "rapporti corrosivi su Putin, Ahmadineyad, Sarkozy, Merkel o Berlusconi". Del primo ministro italiano si descrivono le feste selvagge e viene evidenziata la "sfiducia profonda che suscita a Washington". A proposito di Putin il giornale afferma che i documenti "pongono in evidenza il sospetto americano che la politica russa sia nelle mani di Valdimir Putin, giudicato un politico di stampo autoritario, il cui stile macista gli consente di collegarsi perfettamente con Silvio Berlusconi". Secondo El Pais "la diplomazia americana non mostra una grande stima neanche per il presidente francese Nicolas Sarkozy".

"BERLUSCONI PORTAVOCE DI PUTIN IN EUROPA". Una relazione straordinariamente stretta fra Vladimir Putin e il primo ministro italiano Silvio Berlusconi, che include "regali generosi", contratti energetici redditizi: Berlusconi "sembra essere il portavoce di Putin" in Europa. Così - secondo il New York Times - i diplomatici americani hanno descritto nel 2009 le relazioni fra Italia e Russia. Ci sarebbe anche un mediatore "ombra" italiano che parla russo nelle relazioni fra Berlusconi e Putin, affermano ancora i diplomatici americani.

"BERLUSCONI FISICAMENTE E POLITICAMENTE DEBOLE". Il presidente del Consiglio italiano è un leader "fisicamente e politicamente debole" le cui "frequenti lunghe nottate e l'inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza". "Incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno". Lo afferma l'incaricata d'affari americana a Roma Elisabeth Dibble in un documento inviato a Washington e reso noto da Wikileaks. Il telegramma della Dribble è citato dal Guardian, uno dei giornali che ha ottenuto da Wikileaks i documenti segreti.

CLINTON CHIESE NOTIZIE SU "AFFARI" BERLUSCONI. Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha chiesto all'inizio di quest'anno alle ambasciate americane a Roma e Mosca informazioni su eventuali "investimenti personali" dei premier Silvio Berlusconi e Vladimir Putin che possano condizionare le politiche estere o economiche dei rispettivi paesi, si legge in uno dei documenti pubblicato dal settimanale tedesco Der Spiegel.

"FRATTINI FRUSTRATO DA DOPPIO GIOCO TURCHIA". Il ministro degli Esteri Franco Frattini "ha espresso particolare frustrazione per il doppio gioco di espansione verso l'Europa e l'Iran da parte della Turchia". E' quanto rivela un telegramma - pubblicato da Wikileaks e classificato come segreto - inviato a Washington dall'ambasciata americana a Roma lo scorso 8 febbraio, in seguito a un incontro tenutosi tra il titolare della Farnesina e il segretario della Difesa degli Stati Uniti Robert Gates. La "sfida, secondo Frattini, è portare la Cina al tavolo" dei colloqui sulla questione iraniana. Cina e India, secondo Frattini sono "Paesi critici per adottare misure che potrebbero influenzare il governo iraniano senza ferire la popolazione". Il ministro "ha anche proposto di inserire Arabia Saudita, Turchia, Brasile, Venezuela e Egitto nelle conversazioni", si legge nel documento. Frattini "ha anche proposto un incontro informale tra i Paesi del Medio Oriente" per "consultarsi sulla questione iraniana". E - ha riferito - "il segretario di Stato Clinton è d'accordo".

USA CHIESERO A ITALIA DI BLOCCARE FORNITURA NAVI PER IRAN. Gli Usa, scrive il Nyt, domandarono all'Italia di bloccare la fornitura a Teheran di 12 navi veloci con le quali l'Iran avrebbe potuto attaccare la flotta americana nel Golfo, e la richiesta fu accolta "solo dopo 11 mesi di resistenze, durante i quali le prime 11 navi furono comunque consegnate". Le imbarcazioni in questione erano navi vedetta Levriero dell'azienda italiana Fb design. 'E' vero, non è un mistero', aveva dichiarato nel 2008 il proprietario dell'azienda Fabio Buzzi. "Ho venduto tecnologie e navi agli iraniani, li vendiamo regolarmente ai servizi segreti iraniani". Buzzi dichiarò anche di aver interrotto le vendite nel 2005, quando il governo americano lo interrogò riguardo i suoi affari con la guardia rivoluzionaria.

GHEDDAFI. Nei suoi messaggi l'ambasciatore americano a Tripoli "racconta che Gheddafi usa il botox ed è un vero ipocondriaco, che fa filmare tutti i suoi controlli medici per analizzarli dopo con i suoi dottori". Di rado senza la sua "infermiera ucraina", una "voluttuosa bionda". Così i diplomatici americani - secondo il New York Times - descrivono Gheddafi che sarebbe stato infastidito da come è stato ricevuto a New York per l'assemblea generale dell'Onu lo scorso anno.

KIRCHNER. Il Nyt parla anche dei "sospetti che la presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner solleva a Washington, fino al punto che la segretaria di stato giunge a chiedere informazioni sul suo stato di salute mentale".

ALLEATI ARABI USA VOLEVANO ATTACCARE IRAN. Gli alleati arabi degli Usa, in particolare l'Arabia Saudita, spingevano per un attacco contro l'Iran per bloccarne il programma nucleare, rivela il Guardian a proposito dei documenti di Wikileaks.

USA ORDINARONO DI SPIARE VERTICI ONU. Il Dipartimento di Stato Usa nel luglio 2009 ordinò di spiare i vertici delle Nazioni Unite, compresi il segretario generale, Ban Ki-moon, e i rappresentanti in Consiglio di sicurezza di Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna. La direttiva "classificata", scrive il Guardian, fu spedita a 30 ambasciate a nome della segretaria di stato, Hillary Clinton, e chiedeva la raccolta di dati personali su questi e numerosi altri dirigenti e anche sottosegretari, consiglieri e collaboratori, comprese le password usate, le chiavi in codice usate per comunicare e anche i dati biometrici. "Informazioni - scrive il Guardian - che sembrano sfumare il confine fra diplomazia e spionaggio".

DETENUTO GUANTANAMO IN CAMBIO DI INCONTRO CON OBAMA. Un file di wikileaks pubblicato dal New York Times racconta le conversazioni dei diplomatici sui tentativi degli Usa di convincere i governi di alcuni Paesi ad ospitare detenuti di Guantanamo. Alla Slovenia è stato chiesto di accettare un prigioniero in cambio di un incontro con Barack Obama. Alle Kiribati sono stati offerti milioni di dollari in per accettare un gruppo di detenuti. Al Belgio si suggerisce che accettare prigionieri garantirebbe "visibilità" in Europa.

RIMOZIONE URANIO DA REATTORE PACHISTANO. Fin dal 2007 gli Usa hanno avviato azioni segrete, finora senza successo, per rimuovere da un reattore nucleare del Pakistan uranio altamente arricchito che "funzionari americani temevano potesse essere utilizzato per un ordigno non lecito", rivelano i documenti pubblicati dal Nyt.

TURCHIA: "ERDOGAN MINACCIA ISLAMICA". Secondo quanto pubblicato dallo Spiegel nei documenti di Wikileaks gli Usa mettono in evidenza che il primo ministro turco Erdogan costituisce una minaccia islamica perché sarebbe in particolare sotto l’influenza del suo ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu. Secondo i diplomatici americani Davutoglu sarebbe "particolarmente pericoloso" per le influenze fondamentaliste da lui esercitate su Erdogan. Un consigliere del partito turco al governo Akp dichiara ironicamente in un documento americano "vogliamo riprenderci l’Andalusia e vendicarci della disfatta dell’assedio di Vienna nel 1683". Erdogan avrebbe sistemato in posizioni di comando banchieri islamici e si informerebbe esclusivamente attraverso giornali vicini al fondamentalismo. Nel documento è scritto che "il capo del governo turco è circondato da una cerchia di ferro di consulenti sottomessi (ma presuntuosi)" e si considera "il tribuno popolare dell’Anatolia".

"CINA ATTACCO' GOOGLE". Il Politburo di Pechino guidò l'intrusione nei sistemi informatici di Google in Cina. E' quanto emerge dai file di Wikileaks pubblicati dal New York Times. Un contatto cinese informò l'ambasciata americana a gennaio. L'attacco informatico era parte di una campagna coordinata da figure del governo ed eseguita da esperti pirati reclutati dal governo cinese. Gli stessi entrarono, a partire dal 2002, nei sistemi informatici del governo americano e di alcuni alleati occidentali, in quelli dei Dalai Lama e di aziende americane.

"COREA UNIFICATA". Immaginando un eventuale collasso della Corea del Nord, i funzionari americani e sudcoreani hanno discusso della prospettiva di una Corea unificata, nel caso i problemi economici e la transizione politica del Nord avessero portato all’implosione del paese. I sudcoreani avevano anche preso in considerazione incentivi commerciali alla Cina. A rivelarlo è stato l’ambasciatore americano a Seoul, Kathleen Stephens. A febbraio aveva riferito a Washington che i funzionari sudcoreani ritenevano che "i giusti accordi commerciali avrebbero mitigato la preoccupazione cinese" di vivere con una Corea riunificata "alleata" degli Stati Uniti.

ISRAELE "SOLLEVATA". Sono relativamente poche le sorprese emerse finora dalle rivelazioni di Wikileaks sui documenti del Dipartimento di Stato, ed Israele non ha subito contraccolpi di rilievo. Questi, in sintesi, i giudizi dei commentatori israeliani sulla stampa odierna. "Da quanto ci è stato propinato ieri con il cucchiaino dalla miniera di materiale - scrive un analista di Haaretz, Amir Oren - ci sono molti dettagli nuovi, ma non un cambiamento del quadro generale". Dall'analisi dei documenti Oren conclude che gli incontri riservati fra i diplomatici israeliani e i loro colleghi americani "sono come una conferenza stampa", mentre i segreti veri vengono a quanto pare discussi altrove. Analoga la sensazione di un commentatore del filogovernativo Israel ha-Yom, Dan Margalit, secondo cui "Israele è uscito asciutto" dal diluvio delle rivelazioni, anche se non è da escludersi che documenti imbarazzanti emergano in un secondo tempo. Il più compiaciuto fra i commentatori sembra essere Sever Flotzker, su Yediot Ahronot, secondo cui "se il sito Wikileaks non esistesse, Israele avrebbe dovuto inventarlo". Dall'esame dei documenti Flotzker giunge alla conclusione che la "minaccia iraniana" non è affatto "una paranoia tutta israeliana" ma anzi è un incubo "che toglie il sonno dai leader del mondo libero, da Riad a Mosca". "E' dubbio - conclude - che la politica estera e di sicurezza di Israele abbia avuto negli ultimi anni un sostegno obiettivo così significativo come quello giunto la scorsa notte, almeno per la questione iraniana".

ONU CHIEDE IMMUNITA'. In un comunicato reso noto domenica, l'Onu ufficialmente chiede che vengano rispettate "l'immunità e gli accordo internazionali" che regolano il funzionamento dell'Organizzazione. Senza mai citare espressamente gli Usa, le Nazioni Unite rispondono così alle rivelazioni di Wikileaks secondo cui il dipartimento di Stato intendeva spiare funzionari dell'Onu e seguire le mosse dello stesso segretario generale Ban Ki-moon.



by pupia

martedì 7 settembre 2010

AGGUATO NEL SALERNITANO: UCCISO SINDACO DI POLLICA Angelo Vassallo

AGGUATO NEL SALERNITANO: UCCISO SINDACO DI POLLICA Angelo Vassallo




E' stato ucciso in un agguato, avvenuto in nottata nella frazione Acciaroli, località turistica del Cilento, il sindaco del Comune di Pollica (Salerno), AngeloVassallo, pescatore di professione. Il cadavere dell'uomo è stato trovato nella sua auto. Sarebbe stato colpito da sei-sette proiettili.






L'auto, ferma in una stradina, e' a poca distanza dall'abitazione del sindaco. Vassallo aveva 57 anni. Era sposato e padre di due figli impegnati nel settore della ristorazione. Eletto in una lista civica nel marzo scorso, Vassallo era al secondo mandato consecutivo. In passato era stato anche consigliere provinciale di Salerno.

Chi ha ucciso AngeloVassallo era probabilmente a bordo di un'auto, lungo la strada da poco inaugurata che il sindaco di Pollica doveva percorrere a bordo della sua Audi per rientrare a casa. L'auto di Vassallo è stata trovata con il freno a mano inserito. Il sindaco potrebbe aver trovato la propria corsia di marcia bloccata dall'altra auto, ed essersi fermato: a quel punto il sicario sarebbe sceso dalla vettura esplodendo nove colpi di pistola attraverso il finestrino aperto dell'Audi di Vassallo.

La scoperta del cadavere è avvenuta quando la moglie si è impensierita per il mancato ritorno diVassallo ed ha provato inutilmente a chiamarlo sul cellulare. La donna, accompagnata dal fratello della vittima, ha esplorato i dintorni di casa fino a trovare l'Audi con il cadavere a bordo.

PROCURATORE, QUI CAMORRA SI MUOVE

"E' un fatto di sangue gravissimo ma è prematuro azzardare ipotesi. Non appena avremo notizie tranquillizzeremo l'opinione pubblica". Così il procuratore di Vallo della Lucania, Gianfranco Grippo, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano quali piste si seguissero nelle indagini sull'omicidio del sindaco di Pollica. "La camorra nel Cilento si muove, non resta ferma.Verificheremo se Acciaroli può attirare interessi più che altre zone", ha precisato Grippo.

PM GRECO, COLPI ESPLOSI SONO TROPPI...

"I colpi esplosi sono troppi in un territorio che non ha una mentalità violenta". E' quanto ha dichiarato il pm Alfredo Greco, della procura della repubblica di Vallo della Lucania che indaga sull'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Ai giornalisti che gli hanno chiesto quale pista si segua in queste ore, Greco ha risposto: "Se si privilegia una pista non si sa lavorare. Abbiamo due o tre cose da verificare, ma non chiedetemi altro". Il pm Greco conosceva Angelo Vassallo col quale aveva instaurato negli anni un buon rapporto.

"A me si rivolgeva - ha dichiarato il pm - per ricevere qualche consiglio". E su eventuali minacce, come da qualche parte è stato ventilato, Greco ha risposto ai giornalisti: "Angelo Vassallo non era il tipo da lasciarsi intimidire. Di questo con me non ne ha mai parlato".

PM, AL 50% E' CAMORRA,MA NON ESCLUDIAMO NULLA

"Le modalità dell'agguato ci fanno dire che c'é un 50% di possibilità che sia di stampo camorristico, ma in questa fase non escludiamo nessuna pista e non ne accreditiamo nessuna in particolare". Così il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo, al termine del sopralluogo svolto sul luogo del delitto Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte, lascia aperta ogni possibilità in merito alla matrice dell'agguato.

"Le indagini - ha aggiunto il sostituto Alfredo Greco - procedono a 360 gradi, sono tante le piste in campo, non tralasciamo niente. Stiamo cercando di capire, non escludiamo nulla". Ma il pm non ha voluto aggiungere nulla di più rispetto alle preoccupazioni che Vassallo gli avrebbe confidato anche in un recente colloquio, l'ultima volta che si sono visti.

"Mi chiedeva consigli - ha risposto - ma non mi ha rivelato nulla di particolare. Lasciateci lavorare, non sarebbe serio ora dire di più. La gestione delle attività del porto di Acciaroli? E' una pista come le altre". Al sopralluogo hanno partecipato anche gli uomini della Dda. Sul posto dell'agguato, sulla collinetta che porta al paese, è stato depositato un fascio di fiori.

FIRMO' TANTE ORDINANZE 'SINGOLARI'

La sua ultima proposta, finita su tutti i giornali, è di una quindicina di giorni fa: riservare una spiaggia ai cani con annesso servizio navetta. Nel corso degli anni, Angelo Vassallo - il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte - ha promosso decine di ordinanze e delibere che hanno fatto scalpore.

Nel 2009 aveva dichiarato guerra ai fumatori 'maleducati' con multe salatissime a carico di chi abbandonava lungo le strade le cicche di sigarette. Un'ordinanza che Vassallo motivò con la consapevolezza che "un mozzicone di sigaretta impiega da uno a cinque anni per degradarsi, recando gravissimi danni all'ambiente". La multa prevista? Da 500 a 1.000 euro, evitabile dotandosi di piccoli posacenere svuotabili.

Impegnato anche sul fronte della lotta all'evasione, Vassallo- con un'altra ordinanza che aveva suscitato non poco clamore - aveva stabilito la revoca delle concessioni comunali a carico di quanti non erano in regola con il pagamento delle tasse e dei tributi. Un'ordinanza che ha fatto scuola, considerato il gran numero di richieste giunte da altri Comuni a Palazzo di Città del centro cilentano.

PAESE SOTTO CHOC, MOLTI NEGOZI CHIUSI

Esercizi pubblici con le serrande abbassate, silenzio irreale, cartellini "chiuso per lutto cittadino" all'esterno di alcuni bar e ristoranti. E' il volto di un paese sotto choc quello che si presenta stamane nel porto di Pollica: una zona di solito allegramente animata da residenti e turisti, ancora molto numerosi in questa prima settimana di settembre, è caratterizzata stamane da un silenzio irreale.

"Abbiamo deciso di chiudere - dice il titolare di una pasticceria - perché AngeloVassallo era una persona seria, un lavoratore che ha dato lustro a questa località balneare. Non è un caso che da anni veniamo premiati con la bandiera blu da Legambiente: è uno dei segni del lavoro realizzato dal sindaco".



by ANSA

lunedì 26 luglio 2010

Birgitta Jónsdóttir: BP Slick Covers Dolphins and Whales

Birgitta Jónsdóttir: BP Slick Covers Dolphins and Whales: "'From the information that goes with this video at Youtube: This was the most emotionally disturbing video I have ever done! A flight over ..."

lunedì 5 luglio 2010

I sogni del Paradiso e le verità dell’ Inferno

I sogni del Paradiso e le verità dell’ Inferno



Sandro Costanzi


Il Festival dei Due Mondi nell’ultimo weekend della kermesse ha presentato due spettacoli in cui la prosa si è fusa con la musica. Giovedì 1 luglio è stata la serata dedicata all’attrice francese Fanny Ardant: lo spettacolo da lei presentato si chiama Chants d’est; lei la voce recitante, al violoncello Sonia




Wieder-Atheron, all’arpa Aurelie Saraf, l’orchestra da camera del Teatro San Carlo di Napoli. Un viaggio nella letteratura e nella musica dell’Est Europa da Kafla a Mahler ; un connubio raffinato di colto e popolare insieme . Un omaggio alla cultura itinerante e libera degli zingari, nata in India e poi diventata una delle matrici essenziali della cultura spagnola; anche nel nome di Chopin, musicista franco-polacco di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Ma ( il lettore mi perdoni la parentesi) non solo Chopin, anche Mahler: infatti il Festival si conclude nel suo nome: sabato 3 alla Sala Frau l’attore Quirino Principe è protagonista di uno spettacolo multimediale dedicato al noto musicista austriaco; il concerto finale , affidato alla bacchetta di Diego Matheuz, ha in programma una suite da West Side Story di Bernestein e la prima sinfonia di Mahler.
Conclusa la parentesi mahleriana, è doveroso anche citare lo spettacolo di Malkovich, venerdì 2 luglio al teatro romano: Confenssions of a serial killer. John come Giovanni, o meglio ancora un killer che è anche un moderno Don Giovanni. Un uomo senza ipocrisie che si interroga su cosa sia la verità al giorno d’oggi. Questo il fulcro tematico da dove si origina tutta la trama: viene recluso per una serie di omicidi di prostitute, soffocate con il reggiseno. Fare delle proprie colpe uno stendardo per un ruolo sociale nei mass-media, e magari scriverci sopra un libro, destinato ad un grande successo commerciale? Oppure suicidarsi e lasciare per testamento solo pagine bianche? Lo spettacolo, che aveva una trama fatta di ipotesi e un finale sospeso, è stato inoltre arricchito dal dialettico contrasto tra nuovo e antico: le musiche di Vivaldi, Mozart e altri musicisti del Settecento. Concludendo , vi interessano maggiori informazioni circa Jack Unterweger: navigate in Wikipedia e avrete tutta la verità in… un solo e semplice click!

Sandro Costanzi


venerdì 25 giugno 2010

Tempo di scirocco

Tempo di scirocco


Chi è Ernesto Ragazzoni ?? Clicca qui ed ora grazie a qualcuno che ama la vita di chi ha vissuto pienamente la propria esistenza clicca anche qua..





…Ernesto Ragazzoni era un tenero e bizzarro fanciullo in chiome grigie, che girava per il mondo senza orologio e senza ombrello.



Quando gli chiedevamo il perché di questa sua inimicizia con gli orologi, rispondeva con impazienza: “Sono pagati perché dican tutti la stessa cosa!”…
Ernesto Ragazzoni è stato un meraviglioso scrittore, poeta e giornalista. E soprattutto un uomo di pensiero libero e geniale.
Nato sul Lago d’Orta, ad Orta San Giulio, nel 1870 è morto a Torino nel 1920.
Come per altri grandi uomini di pensiero, dissipatori di sé stessi, la fama di Ernesto Ragazzoni è riuscita ad arrivare fino a noi, nonostante la critica e quasi in assenza della critica. Esclusivamente grazie a chi lo ha amato stimato e apprezzato leggendolo.
Questo allestimento teatrale risponde al desiderio di rendere omaggio al poeta e all’uomo, con la speranza di contribuire a divulgare maggiormente l’opera di Ragazzoni, che merita certamente di essere largamente conosciuta.
In scena cinque attori, tre uomini - di cui uno impersona lo stesso Ernesto Ragazzoni - e due donne e un pianista che accompagna l’esposizione dei testi rendendo a tratti la musica complementare ai testi stessi.
Il “luogo” teatrale è la redazione di un ipotetico giornale, nel 1919, dove il Ragazzoni interviene - a modo suo - e interagisce coi colleghi giornalisti.



Biglietti: Posto unico €15
Presso i ruderi della Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina, Via Flaminia
***
Omaggio a Ernesto Ragazzoni
testi di Ernesto Ragazzoni
adattamento, regia e scenografia Stefano Alleva

con Andrea Dezi - E.R., Ewa Spadlo - Collega giornalista “Clotilde”, Igor Horvat/Michele Nani - Collega
giornalista “Italo”, Rodolfo Mantovani - Redattore Capo, Natalia Strozzi - Edmea/Menelik/Felicita

pianista Daniele Pozzovio
musiche originali Daniele Pozzovio
costumi Daniele Gelsi
disegno luci Stephan Louthi
direttore di scena Marco De Amicis
suono Acousticlight
trucco Massimiliano “Max” Bruschi, Paolo Coletti
direttore tecnico Stephan Louthi
assistente di produzione Carla Quarto di Palo

produzione Associazione culturale Harvey
in collaborazione con
progetto Stefano Alleva, Ewa Spadlo
si ringrazia per i gioielli Elisabetta Lupi


Campello sul Clitunno
sabato 19 giugno - 21:00
domenica 20 giugno - 21:00
lunedì 21 giugno - 21:00
martedì 22 giugno - 21:00
mercoledì 23 giugno - 21:00
giovedì 24 giugno - 21:00
venerdì 25 giugno - 21:00
sabato 26 giugno - 21:00
domenica 27 giugno - 21:00













venerdì 18 giugno 2010

Tempo di Scirocco

Tempo di Scirocco

…Ernesto Ragazzoni era un tenero e bizzarro fanciullo in chiome grigie, che girava per il mondo senza orologio e senza ombrello.


Quando gli chiedevamo il perché di questa sua inimicizia con gli orologi, rispondeva con impazienza: “Sono pagati perché dican tutti la stessa cosa!”…
Ernesto Ragazzoni è stato un meraviglioso scrittore, poeta e giornalista. E soprattutto un uomo di pensiero libero e geniale.
Nato sul Lago d’Orta, ad Orta San Giulio, nel 1870 è morto a Torino nel 1920.
Come per altri grandi uomini di pensiero, dissipatori di sé stessi, la fama di Ernesto Ragazzoni è riuscita ad arrivare fino a noi, nonostante la critica e quasi in assenza della critica. Esclusivamente grazie a chi lo ha amato stimato e apprezzato leggendolo.
Questo allestimento teatrale risponde al desiderio di rendere omaggio al poeta e all’uomo, con la speranza di contribuire a divulgare maggiormente l’opera di Ragazzoni, che merita certamente di essere largamente conosciuta.
In scena cinque attori, tre uomini - di cui uno impersona lo stesso Ernesto Ragazzoni - e due donne e un pianista che accompagna l’esposizione dei testi rendendo a tratti la musica complementare ai testi stessi.
Il “luogo” teatrale è la redazione di un ipotetico giornale, nel 1919, dove il Ragazzoni interviene - a modo suo - e interagisce coi colleghi giornalisti.

Biglietti: Posto unico €15
Presso i ruderi della Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina, Via Flaminia
***
Omaggio a Ernesto Ragazzoni
testi di Ernesto Ragazzoni
adattamento, regia e scenografia Stefano Alleva

con Andrea Dezi - E.R., Ewa Spadlo - Collega giornalista “Clotilde”, Igor Horvat/Michele Nani - Collega
giornalista “Italo”, Rodolfo Mantovani - Redattore Capo, Natalia Strozzi - Edmea/Menelik/Felicita

pianista Daniele Pozzovio
musiche originali Daniele Pozzovio
costumi Daniele Gelsi
disegno luci Stephan Louthi
direttore di scena Marco De Amicis
suono Acousticlight
trucco Massimiliano “Max” Bruschi, Paolo Coletti
direttore tecnico Stephan Louthi
assistente di produzione Carla Quarto di Palo

produzione Associazione culturale Harvey
in collaborazione con
progetto Stefano Alleva, Ewa Spadlo
si ringrazia per i gioielli Elisabetta Lupi

Campello sul Clitunno
sabato 19 giugno - 21:00
domenica 20 giugno - 21:00
lunedì 21 giugno - 21:00
martedì 22 giugno - 21:00
mercoledì 23 giugno - 21:00
giovedì 24 giugno - 21:00
venerdì 25 giugno - 21:00
sabato 26 giugno - 21:00
domenica 27 giugno - 21:00

Sabato 19 giugno. Il Giappone come non si è mai visto

Sabato 19 giugno. Il Giappone come non si è mai visto

Per il teatro, al S. Nicolò, ore 19.00, prendono vita, in Soirée Sotis, le figure femminili descritte da Lina Sotis, reinterpretate da Valeria Magli, una delle più raffinate artiste europee attuali.


My life with men - and other animals, con Maria Cassi, è il prodotto della magistrale regia di Peter Schneider, autore di numerosi successi Disney. Al S. Simone, ore 21.00. Sempre alle 21.00, questa volta al Caio Melisso – Spazio Carla Fendi, la magia del Giappone affascina il pubblico con le marionette del Teatro Youkiza, che presenta International Collaboration - Descendents of the Eunuch Admiral.
La simpatia della The Kitchen Company torna al Festival dei Due Mondi e propone la trilogia di Alan Ayckbourn, Le conquiste di Norman. Si parte con “Le conquiste… in giardino”, al Chiostro di S. Nicolò, ore 21.30.
Per la gioia dei più piccoli, l’Auditorium della Stella apre le porte alle fiabe: debutta in questo giorno la prima delle tre in programma, I musicanti di Brema, alle 17.00 e in replica alle 19.00. Una produzione dell’Accademia Perduta Romagna Teatri, firmata Claudio Casadio.
A pochi chilometri da Spoleto, presso i ruderi della Chiesa dei SS. Cipriano e Giustina in via Flaminia, a Campello sul Clitunno, va in scena la prima di Tempo di scirocco, omaggio a Ernesto Ragazzoni, diretto da Stefano Alleva.
Al Teatrino delle Sei, l’Accademia nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” (Anad) partirà con i laboratori Teatro Lab, e, come prima giornata, propone “ExAmleto” di William Shakespeare. Alle 21.00.
Per la musica, il potere magico dei tamburi giapponesi di Leonard Eto incanta il pubblico del Teatro Romano nello spettacolo Blendrum Taiko. Alle 21.30.
La sezione eventi propone Cinema e psicoanalisi, alla Sala Frau, la rassegna che verte sulla relazione paziente-analista nei diversi modi in cui viene rappresentata sullo schermo. Ore 15.30, 17.30, 21.30.
Nell’ambito dell’iniziativa Paesaggio con spettatore, promossa da ArteStudio all’interno del Palazzo Comunale per tutto il periodo di Spoleto53, parte oggi la “Mostra in progress”, dalle 11.00 alle 18.00. Dalle 18.00 alle 20.00 è previsto il workshop e, al termine, la performance. “Paesaggio con spettatore” è un ritratto composito – fotografico, video, teatrale – e in progress che coinvolge lo spettatore del Festival 2010 per ripercorrere l’evoluzione dei partecipanti alla kermesse nel tempo.
Si inaugurano in questa giornata, per la sezione “Arte” le mostre curate da Vittorio Sgarbi, che vengono presentate a Palazzo Pianciani alle 16.30.
E ancora: nell’ambito del calendario artistico del Comune di Spoleto per il Festival dei Due Mondi, “Out-book / If-book” an artist’ books platform aprirà i battenti alle 18.30 presso la Biblioteca di Palazzo Mauri.
Infine, seconda messa in scena dell’opera Gogo no eiko, alle 18.00, al Teatro Nuovo.

giovedì 17 giugno 2010

Cinema e Psicoanalisi

Cinema e Psicoanalisi



Il Festival dei Due Mondi, con il patrocinio della Società Psicoanalitica Italiana, presenta la Rassegna
Cinema e Psicoanalisi a seguito di una collaborazione tra il Centro Psicoanalitico di Roma e il Centro Sperimentale di Cinematografia.





La Rassegna verte sulla relazione paziente-analista nei diversi modi in cui viene rappresentata sullo schermo: con ambiguità, talvolta con aspetti ironici e caricaturali, sempre tesa in un’impossibile ricerca dei molteplici aspetti emotivi in gioco.
Accanto a grandi successi di registi stranieri ed italiani, verrà presentato un cortometraggio in anteprima nazionale, Lo schermo opaco, di Paolo
Boccara e Giuseppe Riefolo, un’inedita e appassionante riflessione sullo stretto rapporto tra cinema e inconscio, con spezzoni di film di autori diversi alternati con interviste a noti psicoanalisti italiani (Stefano Bolognini, Anna Ferruta, Nino Ferro, Franco Borgogno).
Nel corso della rassegna verrà proiettato anche il lungometraggio The Pervert’s Guide to the Cinema di Slavoj Zizek: un film essenziale per i cinefili, ma anche per chiunque sia interessato all’intramontabile
capacità del cinema di dar forma ai desideri, di accendere i sogni.
Le tre giornate della rassegna avranno inizio alle ore 15.30 e saranno articolate tra proiezioni, incontri con autori e interpreti e discussione aperta tra pubblico e psicoanalisti.
Parteciperanno alla discussione i registi Franco Bernini e Stefano Gabrini e gli psicoanalisti Fabio Castriota, Alberto Angelini, Paolo Boccara, Giuseppe Riefolo.
Organizzazione della rassegna: Fabio Castriota, Claudia Spadazzi.

Franco Bernini
Soggettista, sceneggiatore e regista italiano. Scrive soggetti e sceneggiature per C. Mazzacurati (Notte italiana, 1987; La lingua del santo, 2000), D.
Luchetti (Il portaborse, 1991), G. Piccioni (Condannato a nozze, 1993) e G. Salvatores (Sud, 1993).
Nel 1997 realizza Le mani forti, riflessione sul sottile confine tra bene e male, sui valori morali e gli interessi di potere, presentato nella sezione Settimana della critica al Festival di Cannes e vincitore della Grolla d’oro per la sceneggiatura a Saint Vincent.
Nel 2001 dirige Vivere, mentre per la televisione realizza il film Sotto la luna (1998) e la ricostruzione del processo Braibanti in Il caso Braibanti.

Stefano Gabrini
Nel mondo dello spettacolo dal 1983, realizza cortometraggi, videoclip, documentari e collabora a programmi televisivi (La notte della Repubblica, Viaggio intorno all’uomo). Si occupa anche di teatro come direttore di scena. Dopo un’esperienza come critico cinematografico («Reporter»), esordisce come attore interpretando il ruolo principale del film di Beppe Cino La casa del buon ritorno. Di questo film è anche assistente del regista. Da una sua sceneggiatura, premiata al concorso “Scrivere il Cinema”,
realizza come regista Il gioco delle ombre, opera non priva di fascino.
Nel 1988 il suo documentario The Secret Music of the Plants è stato premiato in Inghilterra da sir Richard Attenborough. Nel 2001 è regista e sceneggiatore del film Jurij.

Fabio Castriota
Medico, psichiatra, psicoanalista, Presidente del Centro Psicoanalitico di Roma, Membro Ordinario della
Società Psicoanalitica di Roma, curatore delle rassegne “La figura del padre” e “Figure del Femminile” in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, autore del libro Il corpo nella stanza d’analisi, edito da Borla.

Alberto Angelini
Psicologo, Membro Associato della Società Psicoanalitica Italiana, autore di Pionieri dell’inconscio in Russia, Un enciclopedista romantico. e Otto Fenichel, Psicologia del Cinema, editi da Liguori.

Paolo Boccara
Medico, psichiatra, psicoanalista, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della A.S.L. Roma B.
E’ Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana

Giuseppe Riefolo
Medico, psichiatra, ha diretto il Centro di Salute Mentale della ASL Roma/E.
Nel 2007 è uscito il volume Le visioni di uno psicoanalista, raccolta di saggi su cinema e psicoanalisi. E’ Membro Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana.
Insieme, Paolo Boccara e Giuseppe Riefolo, hanno condotto seminari, e partecipato come relatori a numerosi convegni e pubblicato diversi articoli su riviste scientifiche, nazionali e internazionali, sul tema psicoanalisi e cinema e, dal 1995 a tutt’oggi, hanno girato alcuni documentari e cortometraggi su temi psichiatrici e psicoanalitici, presentati a numerosi Festival.
Hanno collaborato come consulenti scientifici, alla sceneggiatura de La Stanza del Figlio di Nanni Moretti.
Hanno partecipato nel 2005 con loro articoli alla Monografia della Rivista Italiana di Psicoanalisi Pensare
per Immagini, curata da A. Ferruta.



PROGRAMMA

sabato 19 giugno
ore 15.30 Un’altra donna di Woody Allen
ore 17.30 Jurij di Stefano Gabrini
A seguire incontro-dibattito con Stefano Gabrini, Fabio Castriota, Laura Morante
ore 21.30 La Stanza del Figlio di Nanni Moretti

domenica 20 giugno
ore 15.30 Le Mani Forti di Franco Bernini
ore 17.15 Lo schermo Opaco di Paolo Boccara e Giuseppe Riefolo- anteprima nazionale
A seguire incontro-dibattito con Franco Bernini, Paolo Boccara, Giuseppe Riefolo e Alberto Angelini
ore 21.30 Il Sesto Senso di M. Night Shyamalan

lunedi 21 giugno
ore 15.30 Confidenze Troppo Intime di Patrice Leconte
ore 17.30 The Pervert’s Guide to Cinema di Slavoj Žižek
ore 21.00 Will Hunting – Il Genio Ribelle di Gus Van Sant











Gogo no eiko di Hans Werner Henze-Il sapore della gloria

Gogo no eiko di Hans Werner Henze-Il sapore della gloria



In prima esecuzione assoluta in forma scenica prende vita a Spoleto l’opera Gogo no eiko del grande compositore tedesco Hans Werner Henze, tratta da un romanzo di Yukio Mishima, con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, la regia di Giorgio Ferrara e la scenografia di Gianni Quaranta.





Un’opera che indaga il travagliato contrasto fra le generazioni, che racconta una storia dai toni foschi, sempre magistralmente accompagnata dall’energia affascinante di una musica vigorosa e struggente.



L’opera Gogo no Eiko è il risultato di una storia artistica particolare. Composta da Hans Werner Henze nel 1988 per la Deutsche Oper Berlin su libretto in tedesco (Das Verretene Meer - Il mare tradito) tratto dal romanzo di Yukio Mishima Gogo no eiko, viene rappresentata per la prima volta nel 1990.
Successivamente, dodici anni più tardi, Henze decide di riportare alle sue origini l’opera facendone fare la traduzione del libretto dal tedesco in giapponese e componendo venti minuti di musica nuova.
Una specie di miracolo, data la diversità espressiva delle due lingue.
L’opera viene così rappresentata in prima assoluta concertistica alla Suntory Hall di Tokyo nel 2003 e riscuote un grande successo. Ma ancora, Henze e Albrecht lavorano per comporre altri trenta minuti di musica. Nel 2006 viene così eseguita in forma di concerto dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Gerd Albrecht a Salisburgo, Berlino e Torino.
A Spoleto viene per la prima volta rappresentata l’opera in forma scenica
nella sua versione in lingua giapponese.

Un’opera dai risvolti cupi in cui aleggia la sensazione di un destino individuale e sociale ineludibile, che sovrasta l’azione e stritola i suoi personaggi in meccanismi inesorabili. L’universo dei giovani è in contrapposizione generazionale con quello degli adulti ed esprime tutto il suo potenziale distruttivo derivato dalla mancanza di prospettive, fino all’estrema soluzione dell’omicidio. Ma anche la giovinezza è intesa come una categoria dello spirito ed Henze ci porta a riflettere e a interpretare con clemenza il cinismo tipico di questa dimensione umana, sconfitta nel suo necessario confrontarsi con la realtà, nel momento del difficile passaggio dall’adolescenza alla maturità.

Fusako è una bella e giovane vedova, proprietaria di una boutique di moda occidentale a Yokohama.
La donna vive con suo figlio, Noboru, che spia, attraverso la fessura di una parete della stanza nella quale viene rinchiuso tutte le sere, l’intimità della madre. Determinante l’incontro con Ryuji, il secondo ufficiale di una nave ormeggiata nel porto. Madre e figlio restano affascinati dall’uomo che ben presto si propone
di divenire per loro marito e patrigno. Tuttavia l’amore fisico di Ryuji nei confronti di Fusako e la sua decisione di lasciare il mare per condurre una vita normale accanto alla donna di cui si è innamorato e al figlio di lei, verso il quale si comporta in modo amorevole, getta su di lui una luce nefasta. Il marinaio non è più agli occhi di Noboru e dei suoi compagni di banda l’eroe che sembrava. Egli non solo ha abbandonato i suoi sogni di gloria e non “appartiene più al mare”, ma è divenuto anche un padre clemente, per averlo perdonato dopo aver scoperto che spiava lui e la madre nei loro abbracci notturni. Non è che un miserabile come tutti gli adulti: per questo i ragazzi lo condannano a morte. Mentre Fusako, nuovamente felice, immagina i suoi futuri impegni di moglie e di madre, convinta che Noboru imparerà col tempo ad amare il suo patrigno, l’ufficiale viene attirato dal ragazzo e dai suoi amici in un posto isolato, dove per loro mano verrà addormentato e ucciso. Una morte già prefigurata alla fine del primo atto attraverso la brutale uccisione di un gatto.



Opera in due parti

musica Hans Werner Henze

libretto Hans-Ulrich Treichel
tratto dal romanzo Gogo no eiko - Il sapore della gloria di Yukio Mishima

versione in lingua giapponese

direttore d’orchestra Johannes Debus

regia Giorgio Ferrara

scenografia Gianni Quaranta
costumi Maurizio Galante
disegno luci AJ Weissbard

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Fusako Ji Hye Son
Ryuji Carlo Kang
Noboru Ugo Kim - Toshiaki Murakami
Capobanda/Numero Uno Kwang Il Kim
Numero Due Brian Asawa
Numero Quattro Young Hoon Kim
Numero Cinque Taihwan Park

assistente direttore d’orchestra Gabriele Bonolis
assistente alla regia Gianni Santucci
assistente direzione artistica Olimpia Onorato
assistente scenografo Luciano Ceglia
assistente costumista Barbara Pala
assistente disegnatore luci Solomon Weisbard
assistenti alla produzione musicale Gabriele Bonolis, Noriko Morimoto
maestro collaboratore Maurizio Agostini

Edizioni Editore Schott, Mainz-rappresentante per l’Italia Universal Music Publishing Ricordi s.r.l Milano

nuova produzione Spoleto53 Festival dei 2Mondi



Biglietti:
Prima
Platea/Palchi Platea €120 (108 fino al 31/5)
I/II/III Ordine €85 (75 fino al 31/5)
Loggione €55 (49 fino al 31/5)
Replica
Platea/Palchi Platea €90 (72 fino al 31/5)
I/II/III Ordine €65 (51 fino al 31/5)
Loggione €40 (32 fino al 31/5)


Hans Werner Henze, 83enne, è considerato l’ultimo paladino della grande tradizione musicale tedesca a partire da Bach.Talento precocissimo, Henze è protagonista, da subito e con successo, della scena musicale tedesca e internazionale. Inizia a comporre a 12 anni, studia musica alla Staatsmusikschule di Brunswick e, finita la guerra, all’istituto di musica sacra di Heidelberg con Wolfgang Fortner. Partecipa
inoltre ai corsi estivi di Darmstadt con René Leibowitz. La sua prima composizione, Kammerkonzert
per pianoforte, flauto e archi del 1946, viene subito eseguita con successo. Dopo aver scritto opere molto diverse fra loro per genere e stile, tra cui si segnala l’opera Boulevard Solitude, e dopo aver
collaborato con il Deutsches Theater di Costanza e con il Ballet du Staatstheater Wiesbaden, per cui compone musiche per balletti (Jack Pudding, 1951 e Labyrinth, 1951), si trasferisce definitivamente in Italia. Di questi primi anni italiani sono le due opere König Hirsch (1956) e Der Prinz von Homburg da Kleist, i tre atti del balletto Undine e l’opera Elegy for Young Lovers su libretto di Auden, le cantate
Kammermusik e Cantata della fiaba estrema. Nel 1966 sempre su libretto di Auden, Henze compone l’opera Die Bassariden concepita come una sinfonia in quattro movimenti. Di questo periodo è anche l’opera comica su libretto di Ingeborg Bachmann, Der Junge Lord, a cui segue un altro capolavoro, il Secondo Concerto per pianoforte (1967).
I fermenti rivoluzionari della fine degli anni ‘60, una visita a Cuba, dove dirige la prima della sua Sesta Sinfonia in cui inserisce motivi di canti rivoluzionari, lasciano un’impronta politico-sociale nei lavori di quegli anni. Come nel teatro musicale: El Cimarrón (1970) e We Come to the River (1976), in cui
drammatizza il conflitto di classe. Sono anche gli anni in cui fonda il Cantiere d’Arte di Montepulciano, che considererà “uno dei miei pochi successi politici”, per cui scrive Pollicino, un’opera per bambini. Contemporaneamente sviluppa la ricerca di una ricchezza espressiva anche nel linguaggio orchestrale con Heliogabalus imperator (1972), Tristan (1974), Aria de la folía española (1977), reinterpretando spesso antichi modelli musicali in una personale sintesi di passato e presente, lirismo e rigore. Degli
anni ‘80 e dei primi anni ‘90 ricordiamo: l’opera The English Cat (1983), su libretto del drammaturgo Edward Bond, e le quattro sinfonie, dalla settima alla decima, ispirate alla tradizione sinfonica tedesca del XVII e XIX secolo, destinate ad avere risonanza internazionale.
Il suo densissimo catalogo - tra pezzi per pianoforte, musica da camera, cantate, un oratorio, concerti - ha impresso un segno nel mondo della musica europea. Un segno consolidato dall’attività di insegnante: Henze è stato per molti anni alla Royal Academy of Music di Londra, al Salzburg Mozarteum, alla Musikhochschule di Colonia e al Tanglewood Festival. In diverse occasioni ha lavorato con giovani musicisti, fondando, oltre al Cantiere d’Arte di Montepulciano, il Detschlandsberg Jugendmusikfest (Stiria) e la Munich Biennale for New Music Theatre. Nel 2000 gli è stato assegnato il Premium Imperiale a Tokyo. La sua opera più recente, Upupa oder Der Triumph der Sohnesliebe è stata presentata al
Festival di Salisburgo nel 2003, aggiungendosi ai suoi successi internazionali.

L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, fondata nel 1993 da Vladimir Delman, si è imposta da alcuni anni come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali, in grado di affrontare un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo ottocentesco fino alla musica del Novecento. Il cartellone
dell’Orchestra prevede ogni anno più di trenta programmi sinfonici, con un’impaginazione in cui i classici sono affiancati da pagine meno consuete, oltre ad alcune stagioni attigue, come il ciclo “Crescendo in Musica”, un’importante rassegna per bambini e ragazzi.
Dal 1999 al 2005 Riccardo Chailly, oggi Direttore Onorario, ha ricoperto la carica di Direttore Musicale.
Wayne Marshall e Helmuth Rilling rivestono il ruolo di Direttori Principali Ospiti dalla stagione 2008/2009; il Maestro Rudolf Barshai, da molti anni legato all’Orchestra, dalla stagione 2006/2007 è Direttore Emerito, carica che fino alla sua scomparsa ricopriva Carlo Maria Giulini. Il cornista Radovan Vlatkovic e il pianista Simone Pedroni, invece, sono presenti, dalla stagione 2007/2008, come Artisti Residenti.
Per la stagione 2009/2010 è Direttore Musicale la cinese Xian Zhang, mentre Ruben Jais riveste il ruolo di Direttore Residente.
Il 6 ottobre 1999 è stata inaugurata, con la Sinfonia n. 2 Resurrezione di Mahler diretta da Riccardo Chailly, la nuova sede stabile dell’Orchestra, l’Auditorium di Milano. Altro elemento distintivo dell’Orchestra è la costituzione, nell’ottobre 1998, del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, guidato sino alla sua scomparsa dal Maestro Romano Gandolfi, prestigiosa figura della
direzione corale che ha lavorato con i più grandi direttori d’orchestra e nei più importanti teatri lirici del mondo. Il Coro conta attualmente 100 elementi in grado di affrontare il grande repertorio lirico-sinfonico dal Barocco al Novecento.
Alcuni appuntamenti ricorrenti scandiscono il percorso musicale della Verdi: l’esecuzione del ciclo integrale delle Sinfonie di Mahler, l’annuale appuntamento con una delle grandi Passioni di Bach in prossimità delle festività pasquali e il concerto di capodanno con la Nona Sinfonia di Beethoven. L’Orchestra è stata diretta tra gli altri da Riccardo Chailly, Georges Prêtre, Riccardo Muti, Valery Gergiev, Rudolf Barshai, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Helmuth Rilling, Peter Maag, Marko Letonja, Daniele Gatti, Roberto Abbado, Ivor Bolton, Kazushi Ono, Vladimir Jurowski, Yakov Kreizberg, Ulf Schirmer e Eiji Oue. Nella stagione 2005/2006 hanno debuttato con la Verdi Herbert Blomstedt e Krzysztof Penderecki, mentre nel 2006/2007 Leonard Slatkin, Vladimir Fedoseyev e Wayne Marshall.
L’Orchestra ha collaborato inoltre con solisti come Martha Argerich, Mstislav Rostropovich, Vadim Repin, Lynn Harrell, Viktoria Mullova, Han-Na Chang, Sarah Chang, Midori, Alexander Kobrin, Jean-Yves Thibaudet, Nelson Freire, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Alexander Toradze, Hilary Hahn e Radovan Vlatkovic.



Informazioni wikipedia


Gli anni giovanili [modifica]

Nato in una famiglia numerosa, Henze mostrò ben presto i segni del suo interessamento nei riguardi dell'arte e della musica, il che produsse immediati conflitti con il padre, di tendenze decisamente conservatrici.
Iniziò gli studi presso la scuola di musica di Braunschweig nel 1942, ma dovette interromperli nel 1944 quando fu richiamato dall'esercito per partecipare alla Seconda guerra mondiale; fu ben presto catturato e fatto prigioniero in un campo di guerra.
Nel 1945, terminato il conflitto, divenne pianista accompagnatore presso il teatro di Bielefeld, e riprese gli studi di composizione sotto la guida di Wolfgang Fortner a Heidelberg nel 1946.
Nel 1948 divenne assistente musicale al Deutscher Theater di Konstanz, dove venne rappresentata la sua prima opera "Das Wundertheater" (da Cervantes).
Nel 1950 divenne direttore d'orchestra al teatro di Wiesbaden, dove compose due opere radiofoniche, il Primo concerto per pianoforte e orchestra nonché la sua prima opera lirica di rilevante importanza, "Boulevard Solitude" (una sorta di trasposizione moderna della trama di Manon Lescaut).
Nei primi anni cinquanta prese parte ai ben noti Ferienkurse di Darmstadt, famoso centro di studio e produzione delle musiche d'avanguardia.
Trasferimento in Italia [modifica]

Nel 1953 Henze lasciò la Germania, in reazione all'omofobia, all'intolleranza ed alla situazione politica generale del suo paese, e si trasferì in Italia, a Marino, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita. Inizialmente questa sua posizione provocò numerose reazioni spiacevoli nei suoi confronti, tra cui le pesanti contestazioni ricevute alla prima della sua opera "König Hirsch" (basata su un testo di Carlo Gozzi) e del balletto "Maratona" (su libretto di Luchino Visconti).
A metà degli anni cinquanta iniziò la sua lunga e fruttuosa collaborazione con la poetessa austriaca Ingeborg Bachmann, la quale lavorò assieme a Henze come librettista per le opere "Der Prinz von Homburg" (1958, basata su in testo di Heinrich von Kleist) e "Der junge Lord" (1964).

Dal 1962 al 1967 Henze ha tenuto corsi e masteclass di composizione al Mozarteum di Salisburgo, e nel 1967 è stato nominato "Visiting professor" al Dartmouth College nel New Hampshire (USA). Nel 1966 ottenne un grande successo con l'opera "Die Bassariden" al Festival di Salisburgo.

Nel periodo successivo, Hans Werner Henze rinforzò ulteriormente il suo impegno politico, il quale ha avuto notevoli influenze nei suoi lavori; ad esempio di ciò, la prima del suo oratorio "Das Floss der Medusa" venne annullata ad Amburgo quando le autorità tedesche rifiutarono di rappresentare il lavoro esponendo (come previsto dal libretto) un ritratto di Che Guevara ed una bandiera rivoluzionaria. Le idee politiche di Henze sono del resto ben rappresentate anche in opere quali la sua Sesta Sinfonia (1969), il Secondo concerto per violino e orchestra (1971) e la composizione per recitante e gruppo da camera "El Cimarron", basata su un testo (dell'autore cubano Miguel Barnet) che tratta della fuga degli schiavi durante il governo coloniale di Cuba.
La maturità artistica [modifica]

Nel 1976 Henze ha fondato il Cantiere Internazionale d'Arte a Montepulciano, un organismo impegnato nella produzione e diffusione della Nuova musica; è proprio a Montepulciano che fu rappresentata per la prima volta la sua famosa opera per bambini "Pollicino" (1980).
Nel 1981 ha fondato il Mürztal Workshops nella regione austriaca della Stiria, dove ha pure fondato ed organizzato il Festival musicale giovanile del Deutschlandsberg. Inoltre, nel 1988 ha fondato la Biennale di Monaco, un festival internazionale di nuovo teatro musicale, del quale è stato anche direttore artistico.

Nel corso degli anni, le sue opere hanno preso dei connotati più convenzionali ("Die englische Katze" del 1983 e "Das verratene Meer" del 1990, basata sul racconto "Gogo no Eiko" dell'autore giapponese Yukio Mishima.
In ogni caso, le musiche di Henze hanno continuato anche in tempi recenti a manifestare l'impegno politico e civile del loro autore: la sua Nona sinfonia (per coro e orchestra, del 1997) contiene testi (di Anna Seghers) in cui vengono ricordati i momenti più oscuri del passato della Germania. La sua ultima fatica teatrale, invece, risale al 2003, anno in cui venne rappresentata al Festival di Salisburgo l'opera "L'upupa", basata su una favola popolare siriana.

Nel 1990 Hans Werner Henze ha ricevuto il Premio Ernst von Siemens, mentre nel 1995 riceve il Westfälischer Musikpreis (premio musicale della Westfalia); nel 2004 è stato nominato Dottore honoris causa per la sua "scienza musicale" dalla Hochschule für Musik und Theater di Monaco di Baviera.
Lo stile [modifica]

Lo stile compositivo di Hans Werner Henze abbraccia il neo-classicismo, il jazz, la tecnica dodecafonica, lo strutturalismo e alcuni aspetti della musica popolare e del rock.
Allievo del compositore tedesco Wolfgang Fortner, nelle sue prime composizioni utilizzò la tecnica dodecafonica (ad esempio nella Prima Sinfonia e nel Concerto per violino e orchestra del 1947). In seguito però si ribellò agli obblighi dello strutturalismo e financo dell'atonalità, al punto che nella sua opera "Boulevard Solitude" sono presenti elementi riconoscibili provenienti dal jazz nonché dalla canzone francese dell'epoca.
Henze è inoltre un orchestratore molto raffinato, la cui tecnica si è sempre tenuta aggiornata nel corso degli anni. Nonostante le varie e differenziate influenze stilistiche ricevute, la sua musica ha come costante il lirismo sempre molto teso, il che ha fatto spesso citare i nomi di Alban Berg o di Karl Amadeus Hartmann come suoi possibili predecessori morali.
Onorificenze [modifica]
Cavaliere dell'Ordine di Massimiliano per le Scienze e le Arti - nastrino per uniforme ordinaria

Cavaliere dell'Ordine di Massimiliano per le Scienze e le Arti
— 1998
Opere scelte [modifica]
Opere teatrali [modifica]

* Das Wundertheater (1948)
* Boulevard Solitude (1951)
* König Hirsch (1952–1955) testo di Heinz von Cramer
* Der Prinz von Homburg (1958, nuova versione 1991)
* Elegie für junge Liebende (1959–1961)
* Der junge Lord (1964)
* Die Bassariden (1965)
* We come to the river (1974–1976)
* Pollicino (1980, opera per bambini)
* Die englische Katze (1980–1983)
* Robert, der Teufel (1985, opera per bambini)
* Das verratene Meer (1990)
* Venus und Adonis (1997)
* L'Upupa (2003)
* Phaedra (2006-2007)

Balletti [modifica]

* Ballett-Variationen (1949)
* Labyrinth (1951)
* Maratona (1956)
* Ondine (1956–1957)
* Orpheus (1978)
* Le fils de l'air (1997)

Sinfonie [modifica]

* Sinfonia n. 1 (1947, revisionata nel 1963 e 1991)
* Sinfonia n. 2 (1949)
* Sinfonia n. 3 (1949-1950)
* Sinfonia n. 4 (1955)
* Vokalsinfonie (1955, tratta dall'opera "König Hirsch")
* Sinfonia n. 5 (1962)
* Sinfonia n. 6 per due orchestre da camera (1969, revisionata nel 1994)
* Sinfonia n. 7 (1983-1984)
* Sinfonia n. 8 dal Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (1992-1993)
* Sinfonia n. 9 per coro e orchestra, da un racconto di Anna Seghers (1995-1997)
* Sinfonia n. 10 (1997-2000)

Altri lavori sinfonici [modifica]

* Kammerkonzert per pianoforte, flauto e orchestra d'archi (1946)
* Concertino per pianoforte, strumenti a fiato e percussioni (1947)
* Concerto n. 1 per violino e orchestra (1947)
* Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra (1950)
* Ode an den Westwind per violoncello e orchestra (1953)
* Concerto per contrabbasso e orchestra (1966)
* Doppelkonzert per oboe, arpa orchestra d'archi (1966)
* Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra (1967)
* Das Floss der Medusa, oratorio "alla memoria di Che Guevara" per solisti, recitante, coro e orchestra (1968)
* Compases para preguntas ensimismadas per viola e 22 strumenti (1969–1970)
* Tristan per pianoforte, orchestra e nastro magnetico (1972–1973)
* Amicitia ("Nachtkonzert") per pianoforte, archi e percussioni (1977
* Liebeslieder per violoncello e orchestra (1984–1985)
* Requiem, "Geistliche Konzerte" per pianoforte, tromba e orchestra (1990–1992)
* Introduktion, Thema und Variationen per violoncello, arpa e archi (1992)
* Concerto n. 3 per violino e orchestra "Drei Porträts aus Thomas Manns Doktor Faustus" (1996)
* Fantasia per orchestra d'archi

musica per film [modifica]

come compositore:

"Der Prinz von Homburg" (1994) di Ingeborg Bachmann/Hans Werner Henze tratto da Heinrich Von Kleist (TV) (it. Il Principe di Homburg)

"Comrades" (1986) di Bill Douglas- UK (it. Compagni) anche direttore d'orchestra

"Ninguém Duas Vezes" (1985) di Jorge Silva Melo - Portogallo (it. mai due volte)

"L'amour à mort" (1984) di Alain Resnais -Francia

"Un amour de Swann" (1983) di Volker Schlöndorff - Germania (it. un amore di swann)

"Concierto barroco" (1982) (TV)

"Orpheus" (1979) balletto versione TV

"Taugenichts" (1978) di Bernhard Sinkel - Germania (eng. Good-for-Nothing)

"Abelard" (1977) di Franz Seitz -Germania (it. Abelardo)

"Die verlorene Ehre der Katharina Blum oder: Wie Gewalt entstehen und wohin sie führen kann" (1975) di Volker Schlöndorff - Germania (it. Il caso katharina Blum)

"Der junge Lord" (1968) versione tv - regia Ernst Wild (scritta da Ingeborg Bachmann, musica di H.W. Henze trad. it. Il piccolo Lord)

"Der Paukenspieler" (1967) film a episodi di Helmut Meewes, Herbert Rimbach,Volker Schlöndorff,Franz Seitz, Rolf Thiele, Bernhard Wicki -Germania (it. Il percussionista)

"Der junge Törleß" (1966) di Volker Schlöndorff - Germania (it. I turbamenti del giovane Torless)

"Muriel ou Le temps d'un retour" (1963) di Alain Resnais - Francia (it. Muriel, il tempo di un ritorno) anche direttore d'orchestra

"Ondine - The Royal Ballet" (1958) balletto di Frederick Ashton e H.W. Henze versione TV

come arrangiatore:

"Il ritorno d'Ulisse in patria" (1985) (TV)

soundtrack:

"The Exorcist" (1973), di William Friedkin -USA (it. l'esorcista)

brano "Fantasia per archi"

partecipazioni:

"Partitur einer Freundschaft - Ingeborg Bachmann/Hans Werner Henze" (2006) (TV), nel ruolo di se' stesso (it. Partitura di un amicizia)

"The Adventures of Benjamin Schmid" (2005) (TV), nel ruolo di se' stesso. regia Tony Palmer (it. le avventure di Benjamin Schmid)

"Die Wahrheit ist dem Menschen zumutbar" (1974), nel ruolo di se' stesso, di Gerda Halle (it. La verita' e' comprensibile agli uomini)
Bibliografia [modifica]

* Autori vari, Henze, a cura di Enzo Restagno, EDT (Torino, 1986). ISBN 88-7063-045-5
* (EN) Hans Werner Henze, Bohemian Fifths: An Autobiography, Faber & Faber (Londra, 1998). ISBN 0691006830








venerdì 16 aprile 2010

Viva la sartoria italiana viva le Forbici d'Oro

Viva la sartoria italiana viva le Forbici d'Oro

Prenderà il via venerdì 16 aprile prossimo, con una mostra di abiti, la tre giorni interamente dedicata alla sartoria italiana. Il tema scelto per il primo appuntamento è Italia, taglia e cuci. A partire dalla mattina, sarà possibile toccare con mano le prestigiose creazioni realizzate dai migliori artigiani di casa nostra. La

rassegna anticiperà la tradizionale sfilata annuale che l’Accademia promuove nella splendida cornice dell’Hotel Parco dei Principi. Sabato 17 aprile, a partire dalle 18.00, verranno presentate in passerella le creazioni dei giovani sarti e consegnati i premi “Vita di Sarto” e “Trofeo Accademia”. Nel fitto programma pomeridiano non mancherà il consueto spazio dedicato al concorso nazionale “Forbici d’oro” Nazareno Fonticoli. La Collezione “Arte Sartoriale” si avvale dei tessuti gentilmente offerti da Dea Ermenegildo Zegna e Carnet Gruppo Ratti. Il tutto rigorosamente ispirato ad un classico che coniuga manualità e progettualità in una sintesi creativa che si pone come obiettivo sempre l’eccellenza. Sempre all’Hotel Parco dei Principi, domenica 18 aprile, i sarti terranno la loro assemblea nazionale, nel corso della quale rinnoveranno i vertici dell’Accademia. L’evento sarà presentato da Jonis Bascir e la regia sarà curata dalla DM Fashion Studio. La manifestazione è organizzata con il contributo della Camera di Commercio di Roma.





FINALISTI CONCORSO NAZIONALE “FORBICI D’ORO NAZARENO FONTICOLI 2010”

Calabria
Francesco Servidio

Campania
Il nominativo deve pervenire

E.Romagna
Antonio Di Marco

Lazio
Fabio Del Giovine

Lombardia
Khmoud Mostafa

Puglia
Fiore Raffaele

Sardegna
Piras Mara



Sicilia or.
Floridia Pietro

martedì 16 marzo 2010

FOLIGNO A VANCOUVER CON ANDREA TABANELLI FONDATORE E SKIP DELLA NAZIONALE DI CURLING DISABILI

FOLIGNO A VANCOUVER CON ANDREA TABANELLI FONDATORE E SKIP DELLA NAZIONALE DI CURLING DISABILI

Santa Maria della Stella: morte sospetta

Santa Maria della Stella: morte sospetta: "ORVIETO - Morte in corsia, sequestrata la cartella clinica. I carabinieri su disposizione della procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto, hanno messo sotto sequestro tutta la documentazione clinica della giovane"

venerdì 19 febbraio 2010

Incendio in Umbria a Spoleto (PG)

Incendio in Umbria a Spoleto (PG)
L'incendio è accaduto da circa un'ora nell'appartamento sito in un condominio idi V.le Martiri della Resistenza a Spoleto.Un incendio all'interno di un'abitazione al terzo piano di una palazzina abitato da una anziana signora e la sua badante.L'arrivo tempestivo dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri ha scongiurato il peggio evitando che venisse

coinvolta la palazzina ed i suoi 7 appartamenti.La proprietaria dell'appartamento sta bene anche se un po scossa: La causa dell'incendio potrebbe essere stata , ad una prima analisi degli operatori, un corto legato all'apparecchio televisivo : sono bruciate le suppellettili e gli infissi e certamente rendere abitabile l'appartamento richiederà un pesante intervento di ripulitura e bonifica.


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martedì 9 febbraio 2010

Maxi operazione antifdroga

Maxi operazione antidroga

archivio spoletoweb

Vasta operazione antidroga dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Perugia,in Umbria Campania e Toscana. Ottantacinque le richieste di custodia cautelare eseguite dai militari. I reati ipotizzati sono di associazione

finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Al centro delle indagini tre pericolosi sodalizi criminali di matrice prevalentemente albanese dediti allo smercio di ingenti quantitativi di cocaina e hascisc.
La droga, secondo quanto accertato dagli investigatori, proveniva dai Paesi Bassi e dai Balcani ed era destinata soprattutto al mercato umbro. Nel corso dell'operazione i militari del Ros del comando provinciale di Perugia hanno anche scoperto e documentato il coinvolgimento del gruppo criminale nella tratta e nello sfruttamento sessuale di giovani donne dell'est europeo. Gli ordini di custodia cautelari sono stati emessi dalla procura distrettuale antimafia del capoluogo umbro.

Maxi operazione antifdroga


Maxi operazione antifdroga

archivio spoletoweb

Vasta operazione antidroga dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Perugia,in Umbria Campania e Toscana. Ottantacinque le richieste di custodia cautelare eseguite dai militari. I reati ipotizzati sono di associazione

finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Al centro delle indagini tre pericolosi sodalizi criminali di matrice prevalentemente albanese dediti allo smercio di ingenti quantitativi di cocaina e hascisc.
La droga, secondo quanto accertato dagli investigatori, proveniva dai Paesi Bassi e dai Balcani ed era destinata soprattutto al mercato umbro. Nel corso dell'operazione i militari del Ros del comando provinciale di Perugia hanno anche scoperto e documentato il coinvolgimento del gruppo criminale nella tratta e nello sfruttamento sessuale di giovani donne dell'est europeo. Gli ordini di custodia cautelari sono stati emessi dalla procura distrettuale antimafia del capoluogo umbro.
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lunedì 8 febbraio 2010

The big bunny

The big bunny The big bunny
Posted on February 05, 2010 by Michael Darragh

The main structure of the Macau Pavilion is reported to be completed. The pavilion which will look like a rabbit lantern sitting under China’s national pavilion is 19.99 meters high, symbolising the year 1999 when the former Portuguese colony of Macau was returned to China.

lunedì 1 febbraio 2010

L’Istituto di Tutela Grappa del Trentino sarà tra i protagonisti a Perugia di Acquavite Italia

L’Istituto di Tutela Grappa del Trentino sarà tra i protagonisti a Perugia di Acquavite Italia

Bosico-Casteltodino, partita sospesa per insulti razzisti

Bosico-Casteltodino, partita sospesa per insulti razzisti: "TERNI - La Procura federale della Figc ha aperto un fascicolo, riguardo allo sgradevole episodio accaduto sabato in Umbria, in una gara del Girone E del campionato di seconda categoria. Durante la gara con il Bosico, il Casteltodino ha ritirato la propria squadra per gli insulti razzisti da parte di un avversario"

Banditi disarmati rapinano una banca e si portano via circa 103mila euro


Banditi disarmati rapinano una banca e si portano via circa 103mila euro: "LUCCA - Una vera e propria rapina lampo.
Tutto è durato pochissimi minuti.
Due banditi a volto coperto sono entrati nella filiale della Cassa di Risparmio di Lucca e si sono portati via 102mila 920 euro.
I due malviventi sembra conoscessero alla perfezione i movimenti economici della banca, infatti, i soldi da loro sottratti erano da pochi minuti giunti nella filiale."

mercoledì 6 gennaio 2010

Villa Celimontana un trio fantastico

Villa Celimontana un trio fantastico

Villa Celimontana un trio fantastico

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Ieri sera a Villa Celimontana un pubblico rapìto in trance ipnotica ha assistito ad un sublime momento di vera arte : Javier Girotto (Sax soprano e baritono), Luciano Biondini (Fisarmonica), Gianni Iorio (Piano).Artisti che più volte hanno unito in passato la loro musica, ma ieri è stato un momento unico dove l'improvvisazione era totale visto che il loro concerto è stato programmato all'ultimo momento; infatti il concerto previsto doveva vedere esibirsi Javier Girotto & Atem Sax Quartet, un lutto inatteso ha colpito uno dei componenti della Band e poche ore prima del Concerto Biondini e Iorio raggiungevano a Roma a Villa Celimontana l'amico Javier Girotto.Internet ci permette di veicolare le emozioni della serata infatti abbiamo allegato all'articolo circa 100 immagini e 20 brevi video del concerto.
Complimenti agli organizzatori e alla bellissima tensostruttura trasparente che permette in contemporanea l'ascolto della musica e la visione del parco all'esterno con il suoi monumenti.Peccato che nonostante il successo di tutte le iniziative intraprese in questi ultimi mesi all'interno di Villa Celimontana ( Teatro per ragazzi, Jazz, cultura alta e cultura poplare,) seguite da tanta gente con entusiasmo, pare che una decisione delle "bELLE aRTI", A tutela del patrimonio del parco abbia programmato la chiusura per i prossimi 2 mesi. Vorremmo ricordare ai magnifici sovrintendenti che i monumenti e le bellezze naturali sono patrimonio dell'umanità intesa come "degli esseri umani" e non di una sterile parola chiamata storia , la storia siamo noi ed il nostro presente, in questo momento di vuoto della creatività e dell'arte in


Luca Ricci di Regno

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